Fra i frequentatori del corso dedicato ai calciatori senza contratto in corso di svolgimento al centro tecnico di Coverciano c’è anche l’ex esterno del Milan Serginho. "Sono qui principalmente per imparare, per trovare un sistema. Da calciatore si lavora molto sull’istinto e poco sulla parte tecnica, ed invece in un corso del genere si imparano molte cose, compreso le carte federali, le leggi, le regole del gioco – ha raccontato Serginho a Calciomercato.com – Qualcosa di molto interessante. Questo non vuol dire che io diventerò allenatore un domani ma mi piace imparare le cose che prima ho vissuto solo dall’ambito calciatore, dalla metodologia di allenamento alla psicologia".
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Credo che continui a seguire il calcio giocato e questa sera il tuo ex club Palmeiras affronta nella Coppa Euroamericana la Fiorentina. Che sfida ti aspetti?
"Il calcio italiano è sceso un po’ di livello, con sempre meno giocatori di qualità. La stessa cosa sta accadendo anche in Brasile. Palmeiras – Fiorentina sarà una gara importante perché il Palmeiras ha una cultura calcistica italiana, visto che è stata creata da soci fondatori italiani. Mi aspetto una bella gara perché il Palmeiras sta costruendo una cultura calcistica come quella italiana, sta provando a cercare una struttura forte per i suoi giocatori, sta costruendo uno stadio bellissimo e speriamo che possa aiutare la crescita del calcio brasiliano".
Sei deluso dal momento che sta attraversando il tuo Milan?
"Per noi che abbiamo fatto parte della storia del grande Milan vedere la squadra rossonera in questo momento difficile non ci fa molto piacere. Però è un momento in cui il club sta affrontando il cambiamento del suo metodo di gestione e credo che questo sarà un problema fra poco tempo sarà risolto e tornerà ad essere il grande Milan come in passato".
Cosa ne pensi della frase di stampo razzista pronuncia dal candidato alla presidente federale Carlo Tavecchio? Ti ha colpito?
"Persone come Tavecchio sono poco intelligenti. Non riesco neanche a sentire ciò che dicono persone del genere. Nella mia mentalità mi ritengo molto sopra questi pensieri che reputo piccoli. Quello che ha detto Tavecchio però è un qualcosa che deve far riflettere perché la Fifa fa campagne grandissime contro il razzismo, e tenere un candidato della federazione che ha idee simili non può essere una cosa molto bella. Noi giocatori siamo controllati in tutti i movimenti che facciamo in campo, tutte le parole ed i gesti che facciamo vengono controllati dalla Fifa, speriamo che anche certe dichiarazioni non passino sotto silenzio e vengano valutate da chi di dovere".
(Calciomercato.com)
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