L’Escudo de Armas di Guadalajara

Fermi tutti, forse abbiamo un vincitore. L'avverbio, nel caso specifico, è d'obbligo per vari motivi. Tra questi, ci sono sicuramente le controprove sul campo (fin'ora poche) e la lunga serie di delusioni collezionate da quattro anni a questa parte. Una cosa però possiamo dirla, magari a bassa voce: Carlos Salcedo ha tutte le carte in regola per diventare il terzo titolare della difesa viola.

Tra le note liete della gara di ieri sera, spicca infatti la prestazione più che confortante del 'Titan' di Guadalajara, la seconda dopo l'esordio positivo a Salonicco. Roccioso ed esplosivo come uno shottino di tequila bum bum nell'uno contro uno, Salcedo, a differenza del prototipo del difensore centro-sud americano, si è fatto apprezzare anche per l'attenzione in fase di marcatura.

Ed i 23 anni sulla carta d'identità e una carriera europea ancora tutta da scrivere, lasciano presagire ampi margini di miglioramento. Dopo appena minuti 164' disputati in maglia viola è sicuramente presto per dare un giudizio definitivo sulle sue qualità, ma oggi, forse, quei 6 milioni di euro fissati per l'eventuale riscatto a fine anno dal Chivas fanno un po' meno paura.