Nuovi strascichi sul dopo-Ranieri al Leicester: dopo la polemica secondo la quale ci sarebbe stato una sorta di ammutinamento della squadra dietro l'esonero del tecnico dello storico scudetto delle "Foxes", sono le rivelazioni di uno dei giocatori più rappresentativi della squadra, Jamie Vardy, a scuotere l'ambiente del club che sta cercando di risalire la china in campionato dopo essere scivolato ad un passo dalla zona retrocessione: il 30enne centravanti ha fatto sapere di essere stato bersaglio, insieme ai suoi familiari, di minacce di morte dopo la partenza dell'ex viola Ranieri, lo scorso febbraio. Una sofferta decisione della società bocciata dalla stragrande maggioranza dei tifosi e della critica. "È terribile - ha raccontato Vardy, già bersagliato quotidianamente sui social - La gente prende per buone tante cose, ma il problema diventa reale se poi per questo arriva a mettere a rischio la tua vita: non è una bella cosa quando in macchina cercano di tagliare la strada a tua moglie, e con i bambini a bordo".
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Leicester, minacce di morte a Vardy dopo l’esonero dell’ex viola Ranieri
"La gente prende per buone tante cose, ma il problema diventa reale se poi per questo arriva a mettere a rischio la tua vita"
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