Come riporta il Corriere dello Sport, se oggi nell'assemblea convocata alle 13 non arriverà l'elezione del successore di Maurizio Beretta, al prossimo Consiglio Federale ci sarà la nomina del commissario che, a meno di sorprese, dovrebbe essere il numero uno della Figc, Carlo Tavecchio
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Lega Serie A, oggi l’assemblea: c’è il rischio commissariamento
Il commissario potrebbe essere il numero uno della Figc, Carlo Tavecchio
Le medio-piccole pensano che un margine per individuare un presidente (magari pro tempore) ci siano, sostengono che il loro fronte sia compatto (14 voti) e sperano che qualcuno si sfili dal gruppo delle grandi. Dal fronte composto da Juventus, Milan, Inter, Roma, Napoli e Fiorentina, però, assicurano che non ci saranno defezioni e che la battaglia delle medio-piccole è solo su questioni economiche, ovvero sulla ripartizione delle risorse. Posizioni distanti, molto distanti.
Stamani le grandi si sono date appuntamento in Lega in anticipo rispetto all’inizio dell’assemblea. Non sono interessate alla “spartizione” delle cariche che le medio-piccole hanno proposto (la Juve e le altre 5 sceglierebbero il nuovo amministratore delegato, le altre indicherebbero il presidente… di garanzia), per arrivare a una distribuzione dei proventi che loro considerano più equa rispetto all’attuale. Le big vogliono prima un accordo sulla governance e poi l’elezione dei vertici della Lega, mentre le medio piccole, pur di evitare l’arrivo di un commissario, ieri riflettevano sull’ipotesi di un presidente che si dimetta al momento dell’approvazione della nuova governance.
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