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Le radio romane rispondono a Pallotta: “Cattiveria che fa male, divide anzichè unire”

Acque nuovamente tormentato nell'ambiente giallorosso dopo le parole di Pallotta

Redazione VN

L'attacco di James Pallotta alle radio romane, ha nuovamente agitato le acque nell'ambiente giallorosso. Come hanno reagito le radio romane alle parole del presidente? Queste alcune "risposte" riportate dal corrieredellosport.it:

Ilario Di Giovambattista, direttore di Radio Radio e conduttore dello storico programma “Radio Radio Lo Sport” ha commentato su Fb con amarezza: «[Pallotta, ndr]Vorrebbe annullare qualsiasi voce critica per far ascoltare un pensiero unico. Non avrebbe esitazione a mandare sul lastrico decine di famiglie che in quelle radio lavorano. Senza rispetto per chi negli anni anche quelli più bui, magari con qualche eccesso, ha alimentato la passione. […] Fa male la cattiveria del Presidente della Società che fu di Anzalone, Viola e Sensi, una Società che divide anziché unire. Ma passerà anche Lei Mr. President. Senza rancore».

Più distaccata invece la reazione di altre due emittenti: Teleradiostereo non ha espresso una posizione ufficiale in merito e preferisce non commentare le parole del presidente, mentre Retesport ha diffuso un comunicato: «In un momento tanto delicato per la stagione della Roma, e a due giorni da una partita importante, il nostro pensiero è rivolto esclusivamente ai tifosi e alla squadra. Eventuali commenti verranno fatti, se necessario, in un altro momento. Forza Roma».

A Centro Suono Sport diversi conduttori hanno commentato le dichiarazioni del presidente della Roma, tra questi Max Leggeri: «Trovo poco furbo il modus operandi di Pallotta che con queste dichiarazioni non fa altro che aumentare la sua impopolarità agli occhi dei tifosi».

Così invece Mario Corsi, conduttore del programma "Te la do io Tokyo": «Nelle strategie comunicative devo ammettere che la Roma è forte. Nessuno pensa alle colpe di Pallotta e di Baldissoni, ma tutti pensano agli errori di Di Francesco, al momento no di Dzeko e Nainggolan [...] La Roma è più forte di Lazio, Inter e Milan, per me. Allora voi adesso mi chiederete: allora perché la Lazio ci sta davanti?».

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