Di seguito le pagelle di Sassuolo-Torino redatte dai colleghi di toronews.net
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Le pagelle dei prossimi avversari: il Torino
Il Toro ha giocato ieri sera, ecco come
ICHAZO 6: Alterna buone cose a sbavature. E’ da rivedere sul goal di Acerbi: respinta un po’ scolastica e troppo verso il campo, che finisce sui piedi del difensore neroverde. Nella ripresa su Defrel risponde presente, e si supera in uscita su Sansone: rischia tantissimo, ma prende il pallone con un grande intervento. Col pallone tra i piedi deve ancora migliorare.
MAKSIMOVIC 6: Il duello con Sansone è una delle chiavi del match: nel primo tempo il serbo controlla la situazione da par suo. Nella ripresa rischia qualcosa di troppo alle prese con l’attaccante esterno, che gli mette qualche brivido. Il voto è quindi la giusta media tra le due frazioni di gioco e il risultato del “testa a testa” rispecchia anche il risultato finale. Dopo l’uscita di Zappacosta, avanza come esterno di centrocampo.
GLIK 6.5: Defrel nel primo tempo è un serio candidato per la partecipazione a “Chi l’ha visto?”. Merito del centrale polacco, che lo sovrasta per fisicità e va anche vicino al ritorno al goal su colpo di testa. Nella ripresa tiene la posizione e non arretra di un centimetro.
MORETTI 5.5: Berardi cliente difficile, ma non è nella sua serata migliore. Ma lui non è preciso, e sbaglia parecchio. Tira la carretta ininterrottamente da due anni e mezzo: l’impressione è che anche a lui non farebbe male un turno di riposo.
ZAPPACOSTA 7: incontenibile nella prima fase di gara: capisce che il Sassuolo soffre dalla sua parte e sfonda quando vuole, creando tre-quattro opportunità per il Torino. Ed è attentissimo anche dietro nelle diagonali e nei raddoppi su Sansone. Questa è una prova che può far pensare a lui come un punto di forza per il futuro. Esce per crampi (35’ st BOVO ng: tiene la posizione nel finale, badando al sodo)
ACQUAH 5: Cerca di non abbassare il livello dell’attenzione, e porta costante pressione sul portatore di palla sgomitando come al solito. Prova a duettare con Zappacosta con continuità: ma ci sono sempre troppi errori palla al piede, alcuni perfino scoraggianti.
GAZZI 6: torna in mezzo al campo e fa sentire il suo peso davanti alla difesa. Si dimentica Acerbi in occasione del pari emiliano, sfavorito anche da un rimpallo sfortunato. Ma non molla: non è al top della condizione e si vede, ma tiene botta e ci mette spesso la “pezza” decisiva quando serve.
BENASSI 6.5: corre, corre e ancora corre: e stavolta fa bene l’assist-man, quando serve a Belotti il pallone buono per il vantaggio granata. Si fa vedere tanto e sbaglia poco. In crescita. (35’ st BASELLI ng: risparmiato da Ventura, entra e fa ammonire Vrsaljko. A Firenze sono attese buone cose).
SILVA 5: decisamente timido, non si vede mai. Sbaglia anche qualche controllo non impossibile e non dimostra grande personalità. Giusto il pensare a non lasciare buchi dietro, ma l’esterno del centrocampo a 5 di Ventura dovrebbe anche varcare, di tanto in tanto, la metacampo avversaria.
BELOTTI 7: non si vuole fermare. Trova la quarta rete stagionale, anche aiutato da una caduta sospetta di Peluso, non sbagliando in posizione solitaria a due metri da Consigli. Prova il tiro appena vede la porta, scaldando i guanti a Consigli a più riprese. Poi il solito lavoro per la squadra con tanti palloni recuperati. Qui le sue parole nel post-partita
IMMOBILE 7: il revitalizzante granata: svaria su tutto il fronte d’attacco, regala giocate di qualità, quando accelera è imprendibile, si crea occasioni da solo. E dà il “la” all’azione che porta al goal di Belotti. E pensare che non dovrebbe avere i novanta minuti nelle gambe…
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