La Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina dedica un ampio spazio all'inchiesta sui tamponi effettuati nel laboratorio di Avellino nei confronti dei biancocelesti con il titolo seguente: "Lazio shock! Una nuova perizia rileva 18 positivi in più". Riprocessati quelli effettuati dal club di Lotito presso la Futura Diagnostica con un responso clamoroso: su 95 tamponi per l'Ospedale Moscati di Avellino le positività non sarebbero 7, ma ben 25. La virologa Maria Landi che ha condotto la perizia ha evidenziato come 18 tamponi hanno dato esito opposto. Al momento c'è grande riserbo, entrambi gli istituti dovranno fornire le adeguate spiegazioni, ma la domanda è: com'è possibile?
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Lazio shock, caso tamponi: dalla nuova perizia emergono 18 positivi in più
L'inchiesta de La Gazzetta dello Sport
Da una parte l’ennesimo su e giù: gli esami dell’ospedale Moscati di Avellino, che ha riprocessato i tamponi analizzati presso la Futura Diagnostica (il laboratorio di riferimento della Lazio in questi mesi), hanno riscontrato la positività di Thomas Strakosha e la negatività di Ciro Immobile e Lucas Leiva nei test effettuati il 6 novembre. Dall’altra un altro responso clamoroso che aggiunge un nuovo punto interrogativo sulla storia: confrontando gli esiti dei 95 tamponi effettuati (sono così tanti perché oltre al gruppo squadra erano stati sottoposti al controllo anche i familiari), le positività sarebbero passate da 7 (secondo Futura Diagnostica) a 25 (secondo l’Ospedale Moscati). Una disparità che fa parte della perizia consegnata dalla virologa Maria Landi alla procura della repubblica di Avellino.
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