La serie A può attendere, diremmo parafrasando un film del passato. Attendere almeno un mese, la fine degli Europei per avere i suoi deferimenti. Qualche calciatore di Serie A è stato già sentito in questa prima tornata, ma i documenti più importanti devono ancora arrivare da Cremona, Bari e Napoli. Da questa ultima Procura nelle ultime ore circolano voci secondo cui l'inchiesta del pool «reati da stadio» è terminata e Palazzi avrebbe già ricevuto la documentazione relativa a Sampdoria-Napoli per la quale l'allora portiere di riserva del Napoli, Matteo Gianello, avrebbe tentato un illecito sportivo.
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Molta attesa dalla Procura di Bari. Il Procuratore capo Antonio Laudati sta procedendo su due filoni: le minacce degli ultrà ai calciatori per perdere le ultime partite di campionato, i conti di Pierandrea Semeraro per capire se i 230 mila euro dati a Masiello e ai suoi amici per Bari-Lecce provenissero da fondi del Lecce. Solo dopo arriverà la documentazione che riguarda diverse società di A (almeno dieci le partite sotto esame). Due le gare sulle quali la Procura federale ha già lavorato nei mesi scorsi e riguardano la Lazio, il Genoa e il Lecce, su queste gare si aspettano conferme da Cremona per il ruolo di calciatori già sentiti. Un'altra squadra che entrerà nel mirino della Procura federale è il Chievo per alcune partite segnalate da Gervasoni.
Situazione Siena
Massimo Mezzaroma e Antonio Conte (rispettivamente presidente e allenatore del Siena all'epoca dei fatti) devono ancora essere sentiti da Palazzi, se ne parla dopo il 20 maggio. Su di loro pende l'accusa di Carobbio relativamente alla riunione tecnica prima di Novara-Siena, ma anche altre ammissioni e racconti fatti da Gervasoni anche se si tratta di dialoghi riferiti da altre persone.
La Gazzetta dello Sport
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