Fabrizio Biggio, mattatore insieme a Francesco Mandelli, del duo i Soliti Idioti confessa la sua anima tifosa al sito LazioPress.it. Nato a Firenze, l'attore è un dichiarato tifoso della Fiorentina: "Il mio amore per questi colore nasce alle elementari, in classe avevo una compagna di classe che mi piaceva veramente tanto, inoltre il padre lavorava come giornalista sportivo. Perciò per fare colpo su di lei ho iniziato a tifare Fiorentina come tutta la sua famiglia. Poi con il passare degli anni l’amore per la squadra mi è rimasto, quello per la ragazza no. Andavo molto allo stadio prima, adesso un pò meno. Mi sono distaccato molto dal calcio, non lo vedo più uno sport sano come un tempo. Il giocatore al quale sono stato più affezionato è Sócrates. Poi sono arrivati i vari: Baggio, Batistuta. Ricordo ancora come fosse ieri i tafferugli in città alla notizia della cessione del “Divin Codino”, alla Juventus. Mi ha fatto sognare tantissimo, una giocata difficilissima, per lui sembrava una sciocchezza. Per dirla ai tempi moderni, era un giocatore che possedeva X Factor. Sono giocatori fantastici che Firenze ha avuto modo di godersi, poi purtroppo sono andati in squadre più forti a vincere".
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L’attore Biggio rivela: “Tifo viola grazie a Socrates. Oggi in società manca l’ambizione”
Fabrizio Biggio fa parte del fortunato duo "I Soliti Idioti" e racconta la sua fede per la Fiorentina nata alle elementari
Secondo te qual è la differenza di vivere il calcio tra Firenze e Roma?
"Il fiorentino è criticone non gli va mai bene niente. Molte volte sento anche dei miei amici laziali lamentarsi, ma niente può reggere il confronto con il tifoso viola. I bar a Firenze sono la massima espressione di tutto ciò, sei li a bere un caffè e senti: “Ma quello chi mette, quello non capisce niente. Bernardeschi deve giocare più vicino a Kalinic”. Il romano per come lo conosco io è più benevolo, non ha quel gusto di criticare tanto per farlo. Mi piace molto il tifoso laziale, lo trovo simpatico e caloroso. Noi italiani per cultura siamo esperti in ogni campo: dalla politica fino al gioco delle bocce. La squadra viola quest’anno sta facendo bene, ammiro tanto Sousa come Inzaghi. Domenica per noi è molto dura, la Lazio è una grande squadra. Inzaghi ripeto sta facendo cose straordinarie, poi ci sono giocatori come Anderson capaci di cambiare le partite. Noi puntiamo forte su Kalinic-Ilicic-Bernardeschi, sperando che siano in giornata. Purtroppo nel calcio la società conta a Firenze la proprietà non ha mai dimostrato di voler fare il salto di qualità, cosa che non vedo nella Lazio e in altre squadre che lottano ogni anno per le prime cinque posizioni".
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