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L’Atalanta vuola sfatare il tabù Franchi

Perché non approfittare delle contemporanee assenze, nella Fiorentina, dei pezzi da novanta Gomez e Rossi per centrare una bella vittoria esterna? In tal caso gli atalantini collocherebbero, di colpo, nel …

Redazione VN

Perché non approfittare delle contemporanee assenze, nella Fiorentina, dei pezzi da novanta Gomez e Rossi per centrare una bella vittoria esterna? In tal caso gli atalantini collocherebbero, di colpo, nel cassetto l’ormai cronico mal di trasferta oltre a rimpolpare la classifica.

Vale la pena sottolineare che lontani da Bergamo i nerazzurri hanno collezionato la miseria di quattro punti (successo col Chievo e suddivisione della posta in palio con il Genoa). Naturalmente anche con le due illustri pedine ai box, nell’anticipo di sabato, l’Atalanta si troverà di fronte avversari tra i più titolati del campionato, per di più, affamati di immediato riscatto, reduci dalle non annunciate sconfitte in quel di Cagliari e di Udine in Coppa Italia.

E, come se non bastasse, il campo toscano, non è che ci porti bene visto che l’ultimo successo risale al lontano 1993 (1-0, gol di Perrone). Ma se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, ecco che vanno messi sul piatto della bilancia la favorevole legge dei grandi numeri e soprattutto la palpabile autostima, figlia dello storico 3-0 di domenica scorsa sul Napoli. (...)

Pensate un po’ se si dovesse tornare a casa con il paniere gonfio? Di certo il tormentone-salvezza verrebbe finalmente dimenticato anche da coloro (in minoranza, specie, dopo l’ultima sfida con l’undici di Benitez) che sia pure con un filo di voce lo tirano ancora in ballo.

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