" Una piscina per Renato Dani " La cerimonia a Firenze
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” Una piscina per Renato Dani ” La cerimonia a Firenze La comunale di San Marcellino intitolata al Presidente del comitato toscano, ex arbitro internazionale e dirigente del Settebello. Gli …
La comunale di San Marcellino intitolata al Presidente del comitato toscano, ex arbitro internazionale e dirigente del Settebello. Gli interventi del Presidente Barelli e del CT Campagna
FIRENZE- - Alle 18 è stata scoperta la targa. Un’ora prima una rappresentativa di atleti azzurri - i fiorentini Sebastiano Ranfagni e Niccolò Beni, la pistoiese Alice Nesti e i livornesi Federico Turrini e Martina De Memme - si è esibita in gare di nuoto insieme ai giovani delle scuole nuoto locali.
La piscina comunale di San Marcellino è stata intitolata a Renato Dani, ex arbitro internazionale, nominato dirigente accompagnatore della Nazionale di pallanuoto nel 2002 e Presidente del Comitato Regionale FIN Toscana dal 2008, che è venuto a mancare ad agosto. A bordo piscina la moglie Luciana e la figlia Chiara. Sulla targa si legge: “Alla memoria di Renato Dani, insostituibile protagonista della pallanuoto italiana”.
Il Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli ha presieduto la cerimonia insieme al Vice Sindaco di Firenze Dario Nardella e ai Presidenti del CONI regionale Paolo Ignesti e del CONI provinciale Eugenio Giani. “Con Renato Dani oltre a perdere un grande amico e una persona straordinaria – ha detto Barelli- la FIN ha perso un dirigente valido e appassionato che ha dedicato la propria vita alla pallanuoto. All’inizio come giocatore, poi come arbitro con oltre 300 incontri internazionali, una Olimpiade e due Mondiali e come designatore di serie A. Nel 1999 è stato Direttore Esecutivo del comitato organizzatore dei primi Europei di pallanuoto separati dalle altre discipline a Firenze e Prato. Nella sua carriera si è dimostrato anche un prezioso dirigente della Nazionale e di club e un valido Presidente della FIN Toscana. Intitolare la piscina di San Marcellino a Renato Dani è un atto di gratitudine che sono certo lui apprezzerà continuando a seguirci dall’alto”.
Il Commissario straordinario del Comitato Regionale Toscano, Roberto Bresci, già vicepresidente, ha aggiunto. “Ho raccolto in corsa una eredità temporanea da una persona straordinaria e ineguagliabile che anche a me ha insegnato moltissimo. Ciò che riuscirò a fare nel corso del mio mandato sarà merito suo. La titolazione della piscina è un riconoscimento a una persona che ha dedicato la propria vita al mondo del nuoto e della pallanuoto, percorrendone tutte le tappe”.
Il Commissario Tecnico del Settebello campione del mondo a Shanghai 2011 e vice campione olimpico a Londra 2012, Alessandro Campagna, intervenuto alla cerimonia, ha ricordato Renato Dani con grande affetto per l’amico e grande stima per l’uomo, l’arbitro e il dirigente. “Quando arbitrava lui ero tranquillo – ha dichiarato il CT azzurro – perché conoscendolo sapevo che riusciva ad avere sempre la partita sotto controllo. Renato aveva una dote particolare: quando dirigeva una partita dava l’impressione che qualunque fosse stato il risultato, sarebbe stato quello giusto. Di lui ho un doppio ricordo. Nel 2002 abbiamo collaborato insieme in Nazionale, di cui lui era il team manager. Con la sua concretezza e la sua scrupolosità era sempre pronto ad agevolarmi nel lavoro. Era un uomo molto intelligente, al quale piaceva anche scherzare. Ricordo con piacere un episodio particolare. Eravamo in Brasile con la Nazionale, qualcuno dello staff gli recapitò in hotel un finto invito del console italiano a Rio de Janeiro. All’inizio ci credette e ci chiamò tutti chiedendoci di vestire con la divisa ufficiale. Poi, mentre parlava, capì subito che si trattava di uno scherzo e tutto si concluse con una grande risata generale”.
DAL SITO DELLA FIN
PALLANUOTO:
Galà della pallanuoto. Italia-All Star 14-13. Il tebellino
Il tabellino della partita Italia-All Star che si è disputata ieri sera nella piscina del Foro Italico a Roma nell’ambito del Galà della Pallanuoto. Ha deciso il gol di Giorgetti a 1’32” dalla fine.
Un gol per il biancorosso Espanol.
Assente …" per paternità" Molina Rios
Italia-All Star 14-13
Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli 1, Giorgetti 4 (2 rig), Felugo 2, Giacoppo 1, Gallo 2 (1 rig), Presciutti 2, Fiorentini, Aicardi 2, Baraldi, Pastorino. All. Campagna
All Star: Dinu, Elez, Toth, Petrovic 3, Kovacs, Bukner 1, Janovic, Espanol 1, Danilovic 1, Petkovic 4, Klikovac, Boyd 1, Loncar 2. All. Rudic
Arbitri Bianchi e Caputi
Note: parziali 3-3, 3-0, 5-6, 3-4. Superiorità numeriche: Italia 3/8 + 3 rigori e All Star 4/5. Spettatori 1200
La Redazione
CANOA - Per la Comunali 3 titoli italiani di Maratona fluviale
Nella meravigliosa cornice del fiume Ticino, con condizioni di acqua perfette, gli atleti della Comunali vincono tre titoli ai Campionati italiani di maratona fluviale con Costanza Bonaccorsi nel K1 Junior femminile, Jacopo Toccafondi nel C1 Junior maschile, con Edoardo Papa e Matteo Serchi Masini e nel C2 ragazzi.
Altri atleti finiti sul podio sono stati Francesco Bazzani secondo nel K1 ragazzi, Lapo Degl'innocenti terzo nel K1 Junior, Phanudet Spiganti secondo nel Ci senior e Lapo Chiarantini con Leonardo Massai secondi nel C2 ragazzi.
I sette podi che sarebbero stati incrementati da Elia Fianchisti che, dopo i primi chilometri insieme al gruppo di testa, si è dovuto arrendere per problemi fisici, finendo solo quinto nella agguerritissima categoria K1 senior.
Anche i Master hanno vinto un titolo con Gianna Carlucci nel K1 gruppo C femminile, mentre il direttore sportivo della società del Lungarno Ferrucci, Maurizio Frullini, è stato secondo nel k1 master D maschile. Terzo Cosimo Sardi nel K1 master A.
Matteo Graziani, nella gara regionale riservata alle imbarcazioni olimpiche, ha bissato il primo posto dell'anno passato con il miglior tempo assoluto nei 40 chilometri del percorso, risultato che gli è valso il premio speciale del comitato organizzatore.
La Comunali, grazie alla qualificata e numerosa partecipazione ha vinto anche la canoa, premio per la migliore società, che andrà ad incrementare il parco barche a disposizione dei giovani atleti della società biancorossa.
Si conclude con la classica maratona pavese l'attività ufficiale agonistica per il 2012, con la Comunali che ora attende l’ufficialità per capire se ancora una volta avrà ottenuto il primo posto come lo scorso anno nella classifica speciale nazionale della discesa. Soddisfatta la dirigenza per il lavoro svolto dal tecnico Niccolò Pandolfini e dal suo aiuto Martino Rogai, un elogio è stato fatto agli atleti della squadra agonistica senza il cui impegno e sacrificio questo bel risultato non sarebbe stato possibile.
CICLISMO - Bongiorno chiude il 2012 alla sua maniera a Castiglion Fibocchi
Una delle doti principali di un ottimo atleta dovrebbe essere la continuità. E certamente non possiamo dire che sia mancata in questo 2012 a Manuel Bongiorno, capace di sfoderare prestazioni convincenti dalla prima (in bella mostra già con il secondo posto alla Torre di Fucecchio a febbraio) all'ultima gara di questa sua splendida stagione, chiusa ieri con il sesto successo stagionale, il trentesimo per il Team Simaf Carrier Wega Truck Italia Valdarno, a Castiglion Fibocchi, nel Trofeo Frasconi Fosco.
Lo scalatore toscano, di origini calabresi, ha voluto onorare la sua ultima maglia tricolore vincendo alla sua maniera, con uno scatto in salita a cui nessuno degli avversari ha saputo replicare. La corsa è stata interpretata benissimo dai gialloneri, subito attivi nelle fughe con i giovanissimi Francesco Marzi e Davide Gabburo e con i sempre generosi Antonio Merolese e Mattia Barabesi che hanno supportato alla grande il loro capitano. Manuel ha saputo centrare il tentativo buono e a poco meno di venti chilometri dall'arrivo ha accelerato in maniera decisa in salita, staccando subito i suoi avversari. Dopo essersi ben gestito per qualche chilometro, il tricolore ha allungato ancora lungo l'ultima ascesa e ha scavato così un distacco incolmabile per tutti, arrivando così in solitaria sul traguardo. Bravo anche Gabburo che ha chiuso settimo.
«Ci tenevo a lasciare il segno - spiega Manuel - per chiudere alla grande una stagione che mi ha dato tanto. Come al solito i miei compagni sono stati splendidi e a me non è rimasto che dare la stoccata finale. Ora l'obiettivo è il passaggio al professionismo: ho alcune trattative in piedi, spero di concludere al più presto per poter guardare con serenità al futuro e godermi anche qualche settimana di riposo»
BASKET - Sanna (Brandini): "Felice per questo esordio"
CAPITANO, mio capitano. Non c’è bisogno di ricorrere allo scrittore Walt Whitman o, più di recente, al film ‘L’attimo fuggente’ per arrivare a inquadrare al meglio la figura di riferimento all’interno di un contesto.
Proprio quello che, in sostanza, ha fatto domenica — anche molto bene — il capitano della BrandiniClaag Firenze, Massimiliano Sanna. Ormai ‘anziano’ del gruppo — almeno a livello di militanza —, contro la Fortitudo Bologna Sanna è stato in grado di prendere per mano la squadra e guidarla verso una vittoria che vale oro quanto pesa.
Un esordio così era il sogno nel cassetto?
«Sono davvero felice per come abbiamo giocato e per questi due punti che sono importanti, soprattutto da un punto di vista mentale. Partire con una vittoria dà carica e morale e per questo volevo anche cogliere l’occasione per ringraziare i tanti fiorentini che ci hanno sostenuto per tutti i 45 minuti».
Ma per vedere vincere la Brandini Claag deve sempre passare dalla sofferenza?
«Abbiamo concesso troppi punti agli avversari, ma siamo stati bravi a non lasciarli scappare. Questo è un gruppo unito ed alla prima occasione lo ha dimostrato. Non era facile vincere contro la Fortitudo. La forza che abbiamo dimostrato nel supplementare è l’esempio di come questa squadra sia unita».
Il suo contributo alla squadra è stato realmente determinante...
«Ho cercato di fare del mio meglio e sono contento di esserci riuscito. Ma sono stati decisivi anche i punti di Casadei, l’ottimo rientro di Rabaglietti, la forza di Spizzichini, la regia di Caroldi e le scelte fatte dalla panchina».
Alla sua terza stagione a Firenze è diventato un punto di riferimento importante per questa squadra e per la società. Soddisfatto?
«Nella BradiniClaag ho trovato un ambiente speciale, fatto di persone che ti ascoltano e ti consigliano. Credo sia davvero un ambiente ideale per ogni giocatore che vuole crescere. Senza dimenticare, poi, che Firenze è una città straordinaria».
Un occhio ai prossimi impegni. Domani nuovamente in campo contro Ferrara. Che partita sarà?
«Ferrara è squadra ostica, ma se giochiamo come vuole coach Paolini possiamo mettere in difficoltà chiunque. Dobbiamo essere bravi a riportare in partita il duro lavoro che svolgiamo durante gli allenamenti, continuare ad avere intensità e ritmo e sapere ‘colpire’ l’avversario nel momento giusto». (Leonardo Bartoletti - La Nazione)
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