BASKET - Affrico, un Fattori in più
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BASKET – Affrico, un Fattori in più UN COLPO di categoria. Non si potrebbe definire altrimenti l’ingaggio da parte dell’Affrico Basket Firenze di Giovanni Fattori, lungo classe 1985 che nell’ultima …
UN COLPO di categoria. Non si potrebbe definire altrimenti l’ingaggio da parte dell’Affrico Basket Firenze di Giovanni Fattori, lungo classe 1985 che nell’ultima stagione ha giocato in DNA, con San Severo, ma che negli anni precedenti aveva calcato anche i parquet della Lega Due con Montecatini e Scafati. «Per noi Fattori rappresenta un top player – conferma il ds biancoblù Massimo Fruschelli -. Stiamo facendo tutto per mettere accanto alla parola progetto dei fatti concreti, e la squadra prende sempre più forma». In effetti adesso i giocatori a disposizione di coach Giordani sono sei: a Toppino, Fontani, Serena, Paparella e Sousa si è appunto aggiunto un Fattori che ha già fatto visita all’impianto dell’Affrico, prendendo i primi contatti con l’allenatore e i nuovi compagni e rilasciando le prime dichiarazioni. «Ho trovato un ambiente pieno di entusiasmo – spiega un tirato a lucido e sorridente Fattori, toscano di Rosignano Marittimo -: nelle giovanili ho spesso giocato contro l’Affrico, e adesso mi aspetto di far bene, disputando una stagione di alto livello». Curioso il suo salto all’indietro di categoria: da una bella stagione in DNA con San Severo, conclusa con 12,5 punti e 6 rimbalzi di media a partita, alla DNB con l’Affrico: «Non ho mai giocato in questo campionato – conferma il lungo -, ma questo non mi crea problemi. Dopo anni di B1 e Legadue, non lo sento come un declassamento, anzi, ho tanta voglia di fare bene in una società che mi ha fatto sentire desiderato». Per quanto riguarda il ruolo, Fattori rivela di sentirsi «un’ala forte, con attitudini perimetrali. Negli anni però ho imparato anche a giocare spalle a canestro e a spostarmi nel ruolo di centro«. Sulle qualità della squadra invece il neo biancoblù è sicuro: «Il roster mi sembra già molto buono, con dei punti di riferimento ben precisi. Naturalmente poi bisogna giocare e la DNB sarà sicuramente difficile. A 27 anni però non posso nascondere la mia ambizione». D’altronde, anche il ds Fruschelli ammette che «dopo un’annata difficile, quest’anno vogliamo centrare i play off», mentre coach Giordani è entusiasta: «Sono contentissimo della costruzione della squadra: Fattori ha talento, ha una doppia dimensione, e accanto a Toppino formerà una coppia di lunghi importante». (Andrea Pratellesi - La Nazione)
NUOTO - Fossi vola nei 400 misti, il titolo italiano è suo
BUONE prestazioni per i fiorentini agli italiani di categoria di Roma. A spiccare in campo gigliato dopo metà del programma, il titolo seniores di Claudio Fossi nei 400 misti. Il 23enne portacolori della Fiorentina Nuoto Club si è imposto in 4'2645. Successo sfiorato per Tommaso Romani nei 50 farfalla cadetti: l'atleta di Fiamme Gialle e FiorentinaNC è arrivato secondo in 2472. Così come di argento è la staffetta 4x100 sl cadetti della RN Florentia composta da Bellacci (5145), Zazzeri (5108), Pagliazzi ( 5198), Torlai (5101). Bronzo invece per ben quattro rarini: Carlotta Toni nei 200 rana cadetti in 2'3540; Alessio Torlai, classe '92 nei 100 farfalla cadetti in 5576; Federico Bussolin nei 100 farfalla seniores in 5363. E del bronzo si è accontentato Sebastiano Ranfagni nei 200 dorso con un modesto, per lui, 2'0206. Il gigante buono biancorosso ha cercato di dimenticare l'occasione persa a Londra ma non c'è riuscito finendo sesto anche nei 100 dorso. Altri piazzamenti: quarto Federico Bussolin (RNF) nei 50 farfalla senior (2454); quinte Paola Biagioli (FNC '97) nei 50 sl jr. in 2699 e Federica Meloni (RNF) nei 200 dorso cadetti in 2'1871. (La Nazione)
Nuoto e Pallanuoto piangono Renato Dani
HA LOTTATO duramente. Come sempre nella sua vita. Specie in questi sofferti ultimi anni. Alla fine però ha dovuto arrendersi il buon Renato Dani. Il suo cuore non ha retto. Ci lascia increduli e con un enorme rimpianto. Rispettoso, dotato di grande umanità e garbato senso dell’ironia, era soprattutto un competente della sua materia: il nuoto e in particolare la pallanuoto. Da otto anni presidente della Fin Toscana era entrato nel mondo del nuoto da giovanissimo. Prima come giocatore di pallanuoto, poi come eccellente arbitro e infine come dirigente. Nato a Firenze il 3 novembre 1947, a otto anni è già tesserato per la RN Florentia dove poi arriverà a giocare in serie A. La sua carriera, travolgente, sarà però poi quella di arbitro nazionale e internazionale. Ben 377 le gare dirette in serie A fra il 1968 e il 2000 con 14 finali scudetto. Oltre trecento quelle in campo internazionale, chiudendo alla grande dirigendo la finale olimpica di pallanuoto femminile ai Giochi di Sydney nel 2000 fra Australia e Stati Uniti. Diventato designatore arbitrale della serie A, passò nei ruoli dirigenziali: nel ‘99 è Direttore Esecutivo degli Europei di Pallanuoto a Firenze e Prato e nel 2002 diventa dirigente accompagnatore del Settebello. Fondatore dell’Aia, associazione Italiana Arbitri, vero “Amico del Nuoto”, lo rimpiangono i vertici federali, dal presidente Fin Paolo Barelli con tutti dirigenti, all’intero Gruppo Ufficiali Gara. Ieri, durante l’ultima sessione dei campionati italiani di nuoto allo Stadio del Nuoto del Foro Italico è stato osserato un minuto di riposo. Lascia la moglie Luciana e la figlia Chiara cui vanno le nostre sentite condoglianze. Le esequie, domani, venerdì alle 9 alla Chiesa di San Piero a Ema. (Paolo Pepino - La Nazione)
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