TENNIS - Il Match Ball è campione
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TENNIS – Il Match Ball è campione IL MATCH BALL Firenze Country Club conquista il titolo toscano nel ‘Campionato a squadre Under 12 maschile’. Sabato scorso sui campi del Circolo …
IL MATCH BALL Firenze Country Club conquista il titolo toscano nel ‘Campionato a squadre Under 12 maschile’.
Sabato scorso sui campi del Circolo Tennis Grosseto si è svolta la finale regionale di una delle competizioni più importanti a livello di giovani tennisti, il ‘Campionato a squadre Under 12 maschile’.
LA SQUADRA del Match Ball, capitanata dal maestro Antonio Padovani, ha avuto la meglio dopo due incontri combattutissimi sulla squadra del Ct Grosseto, guidata dal maestro Stefano Rea: Pietro Padovani ha vinto su Alessandro Parigi per 4/6, 6/2, 6/1 e Saverio Piragino ha battuto Alessandro Sersanti con il punteggio 4/6, 6/4, 6/3. La vittoria di Pietro e Saverio, rispettivamente campione e vice campione nei campionati regionali individuali Under 12, è stata supportata dai loro compagni di squadra Luca Menghini e Cristian Calvelli, che hanno sofferto, sudato e gioito con loro queste due partite giocate alla pari dai quattro titolari. Bella anche la premiazione organizzata dal circolo ospitante con la consegna dei trofei e degli scudetti federali e con un simpatico scambio di omaggi tra le due squadre finaliste. Con questo successo il Match Ball Firenze Country Club conferma un’annata ricca di risultati positivi conseguiti nelle gare giovanili da tutti gli allievi del vivaio categorie Under 16, 14, 12, 10.
BELLA la finale della «Match Ball Cup Under 10», di fine giugno, raggiunta da Gabriele Brancatelli, sconfitto di misura da Andrea Ciulli dell Tc Limonaia e la finale regionale della squadra Under 12 femminile composta da Matilde Cioncolini, Diletta Cherubini, Ilaria D’Abramo, Giulia Landi,Vittoria Quadri, Rebecca Scampati, che è sconfitta dalla più forte squadra del Tc Poggibonsi, Linda Salvi e Caterina Petreni. (Francesco Querusti - La Nazione)
BOXE - Bracco scalpita, vuole combattere più spesso
«VORREI salire più spesso sul ring». Eccolo, il vero pugile, che non si vanta del suo titolo italiano dei pesi gallo, 53 chili e mezzo il suo ultimo peso, ma fa pressioni per non rimanere a lungo senza avversari. Si chiama Rodrigo Bracco, scuderia Loreni, Accademia Pugilistica Fiorentina la sua base, con Boncinelli e Paolo Vignoli le guide. E’ nato nel Cile, a Vallenar, vicino al Perù. Anno 1979. Ha un gemello che ha fatto anche lui pugilato, Alejandro. Lavorano col babbo nel loro negozio di parrucchiere al Ponte al Prato. I fratelli vivono qui dal 1984, merito di Roberto e Maria, che dopo tante ricche, tanti tentativi e tanto desiderio di allargare la famiglia, girarono da tante parti, finchè un giorno, nel Cile, sentirono dirsi che un bambino non potevano adottarlo. C’erano due gemelli. Eccoli qui, ora, in una famiglia sorridente, che non perde tempo in discorsi. Boncinelli, il maestro, dice di Rodrigo Bracco che un ragazzo così non è facile trovarlo, per passione, serietà che mette nella boxe. Sono 18 gli incontri da professionista di Bracco. Ne ha vinti 14 (5 per ko). Da dilettante ha fatto 45 incontri. Con la boxe cominciò alla Monagnola con un maestro quale Gaetano Ardito. Da lì, alla palestra del Campo di Marte. Il prossimo avversario? Ancora non si sa. Tra autunno e inverno, forse. (Giampiero Masieri - La Nazione)
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