PALLANUOTO - Rari, una beffa a pelo d’acqua
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PALLANUOTO – Rari, una beffa a pelo d’acqua PIÙ CHE UNA BEFFA è un “harakiri” quello della RN Florentia. Se infatti il Cagliari è stato tanto bravo quanto cinico nel …
PIÙ CHE UNA BEFFA è un “harakiri” quello della RN Florentia. Se infatti il Cagliari è stato tanto bravo quanto cinico nel punire i biancorossi a due secondi dalla sirena, le colpe dei biancorossi in questa incredibile partita sono infinite. Non si può infatti stare sempre avanti per tre tre tempi, anche di quattro gol com’è successo alla fine del terzo e poi scomparire dall’acqua beccando cinque reti senza segnarne alcuna. Ammutolito, sgomento e deluso il pubblico che già accarezzava la terza piazza per il pari del Savona a Napoli. Cosa possa essere successo alla truppa di Sottani prova a spiegarlo Willy Molina, abbacchiato come tutto il resto della squadra: «Probabilmente pensavamo di avere già la vittoria in tasca – dice lo spagnolo – e invece loro hanno segnato un gol dopo l’altro avvicinandosi pericolosamente. Ci siamo innervositi, abbiamo fallito due volte i gol della sicurezza e commesso altri pesanti errori. Forse la stanchezza. In settimana abbiamo lavorato molto. Ma anche diversi errori tattici. Dovremo riparlarne tutti insieme». Fra le cose clamorose che non hanno funzionato, la libertà concessa a Luongo, autore di ben sette gol, seppure due su penalty. E si che non era un mistero il suo secondo posto nella classifica assoluta dei cannonieri. Peccato soprattutto per Michele Lapenna. Lui si che ha giocato una gran gara! (Paolo Pepino - La Nazione)
GLI ALTRI RISULTATI: Ellevi Nervi - Camogli 7-5; Carpisa Yamamay Acquachiara - Blu Shelf Carisa Savona 10-10; Ferla Recco - Posillipo 14-7; Igm Ortigia - Brescia 5-16;Lazio - Bogliasco 9-8. Classifica: Brescia 48, Recco 42, Savona 32, Florentia 30, Posillipo e Acquachiara 24, Cagliari 21, Bogliasco 19, Lazio 17, Nervi 13, Ortigia 11, Camogli 1.
VOLLEY F.LE - San Casciano gioca per acchiappare i play off
Se non è un match decisivo, poco ci manca. Oggi alle 18 Il Bisonte è atteso al Palasport di Mazzano dalla Sanitars Metalleghe Mazzano per la ventesima giornata di A2, e questa sfida potrebbe costituire un crocevia fondamentale per la stagione delle azzurrine: la classifica dice che le bresciane sono al momento le ultime ‘virtuali’ qualificate ai playoff, e hanno due punti di vantaggio su Mastrodicasa e compagne. E’ ovvio quindi che in caso di sconfitta il gap dalla zona play off aumenterebbe forse irrimediabilmente a sei giornate dalla fine, vista anche la quantità di squadre coinvolte nella lotta, mentre una vittoria rilancerebbe alla grande le quotazioni de Il Bisonte. Nessuna pressione comunque per la squadra di Francesca Vannini, che sta già disputando un campionato superiore rispetto alle attese e che nelle ultime giornate si è spesso fermata solo a un passo dalla vittoria, con i tie break che stanno diventando ormai una maledizione. Proprio il precedente dell’andata col Mazzano lo dimostra: al PalaMontopolo l’Azzurra perse 2-3, dopo aver recuperato da 1-2 annullando anche tre match point nel quarto set. Da quel giorno per la Sanitars non è cambiata l’importanza dell’opposto Elena Koleva, che ne fece 32 e che continua ad essere la miglior realizzatrice della serie A2 con 440 punti firmati in 19 giornate, ma è cambiato l’allenatore: il 21 febbraio, dopo la sconfitta contro Casalmaggiore, l’ex coach di Crema (in A1) Leonardo Barbieri ha sostituito Carlo Zanoni, che era reduce da quattro ko di fila, ottenendo subito una vittoria a San Vito. Francesca Vannini comunque arriva all’appuntamento al termine di una settimana di allenamenti piuttosto proficua, e potrà scegliere il sestetto fra tutto il gruppo a disposizione.
LE PAROLE DI FRANCESCA VANNINI – “E’ vero, è una partita decisiva, però il problema è che quando sei in lotta con tante squadre in due o tre punti, se vinci e poi perdi la settimana dopo, sei comunque punto e a capo. Noi dobbiamo proseguire nel nostro cammino e nella nostra filosofia, che è quella di dare il 100% in ogni partita cercando di giocare al massimo e con sacrificio. Se ci facciamo un ‘mazzo così’ siamo competitivi, altrimenti non abbiamo i numeri per giocare con sufficienza. Alla squadra ho chiesto di giocare con quello spirito e con quella voglia che servono contro una squadra molto forte come Mazzano, che secondo me ha fatto meno punti di quanto poteva: hanno tre attaccanti fortissimi, e se vogliamo portare a casa punti dobbiamo fare una grande partita a muro-difesa e anche migliorare in battuta”.
LE AVVERSARIE – La Sanitars Metalleghe Mazzano di coach Leonardo Barbieri può contare su un sestetto consolidato e ricco di individualità importanti: la diagonale palleggiatrice-opposto è composta da Giorgia Vingaretti e dalla stella della squadra, il martello bulgaro classe 1977 Elena Koleva. Le bande sono la ceca Monika Kucerova e il capitano Natalia Serena, mentre al centro dovrebbero giocare Federica Garbet e la giovane Sara Alberti, classe 1993, e il libero è Silvia Agostino.
CALCIO F.LE - Primadonna non sfonda con il Como
PRIMADONNA FIRENZE-COMO 1-1 (4’ Carminati, 45’ Fusini)
PRIMADONNA FIRENZE: Leoni, Esperti (68’ Teci), Fusini, Binazzi, Benucci, Corsiani, Linari, Parrini, Salvatori Rinaldi, Guagni, Ferrati(46’ Magni). A disp. Piccini, Bruno, Magni, Cinotti, Teci, Peruzzi, Razzolini. All. Sauro Fattori
COMO: Piazza, Cannone(55’ Mazzola), Vitanza C., Zanini, Fusetti, Ambrosetti, Cascarano, Cortesi, Erba, Carminati(81’ Vitanza), Pellizzoni. A disp. Moro, Oliviero, Bertoni, Nigretti, Vitanza A., Del Vecchio, Mazzola. All. Mario Manzo
Arbitro Niccolò Zizza della sezione di Finale Emilia, assistenti Sig.ri Rocchio e Caniglia di Firenze.
Ritmi subito elevatissimi per entrambe le squadre ma è il Como al 4’ a passare in vantaggio con Carminati che dai venti metri fa partire un sinistro che va ad insaccarsi sotto la traversa dove Leoni non può arrivare. Il Firenze prova a reagire ma è il Como a mantenere la supremazia sul controllo del gioco e al 22’ le ospiti hanno un’occasione d’oro per raddoppiare ma la palla calciata a botta sicura ancora da Carminati si stampa sulla traversa salvando le fiorentine.
Al 35’ il Firenze riesce a rendersi pericoloso da calcio piazzato con Linari che dai venticinque metri va a colpire la parte esterna del palo alla sinistra di Piazza con la palla che rientra in campo ma Esperti non riesce a concretizzare e l’azione sfuma.
Al 38’ è ancora il capitano lariano Carminati a metter paura alla retroguardia viola quando dal vertice sinistro dell’area di porta scavalca con un pallonetto Leoni in uscita ma non riesce ad indirizzare bene nello specchio e la palla danza in solitudine davanti alla linea senza che nessuno accorra per realizzare il più facile dei goal.
Il Firenze si rifà vivo al 40’ con Salvatori Rinaldi che sfrutta sulla destra un perfetto assist in profondità effettuato da Guagni, entra in area e calcia un bel diagonale che però esce di poco a lato sulla destra del portiere ospite. Al 45’ arriva un po’ fortunosamente il pareggio del Firenze: Ferrati, servita da Linari, prolunga sulla fascia sinistra per Fusini che dall’altezza del limite dell’area fa partire un traversone a metà tra un tiro ed un cross; la palla risente del forte vento e scavalca ingannando l’incolpevole Piazza che può solo osservarla entrare in rete.
Al rientro dagli spogliatoi il Firenze sostituisce l’infortunata Ferrati (problemi alla caviglia sinistra) con Magni. La squadra di Fattori fin dall’avvio sembra un po’ più concentrato rispetto al primo tempo ma il gioco staziona prevalentemente a centrocampo e nessuna delle due squadre crea azioni nitide da goal.
Al 73’ Leoni in uscita a terra si fa sfuggire la palla di mano, l’accorrente Erba riesce ad impadronirsene e a calciare a rete ma il provvidenziale intervento sulla linea di Corsiani impedisce il peggio. All’80’ Guagni riceve palla sul limite dell’area sul versante sinistro, difende bene e calcia di potenza indirizzando all’angolo opposto, Piazza è sulla traiettoria e respinge a pugni uniti, sulla ribattuta arriva Linari che disturbata da Vitanza mette a lato. Sul finale all’88’ da registrare un bel tiro da fuori area di Linari che però non impensierisce l’estremo difensore del Como ben piazzato tra i pali. La partita finisce in parità con il Primadonna Firenze che rimane al sesto posto in classifica a quattro lunghezze dal Napoli, squadra che ospiterà le viola fra due settimane nel prossimo turno di campionato dopo la sosta forzata a causa degli impegni della nazionale maggiore di scena nella Ciprus Cup 2013.
BASKET - Enegan, che trappola. A Rimini è emergenza
C’È UN DOPPIO avversario sulla strada dell’Enegan Firenze. Perché oggi alle 18 la squadra di coach Giordani dovrà affrontare la trasferta contro la Rimini Crabs, decima e reduce da due vittorie consecutive, ma anche la Dea Bendata, che sembra averle voltato le spalle. Si gioca al PalaFlaminio di Rimini, per la 23esima giornata di DNB, e l’Affrico ci arriva dopo l’ennesima settimana di emergenza, con nuovi acciacchi che hanno influito sul lavoro della squadra. E’ il momento quindi di stringere ancora di più i denti per mettersi alle spalle il recente periodo, che ha prodotto due sconfitte consecutive, tre nelle ultime quattro partite e quattro nelle ultime quattro trasferte.
PER RISOLVERE il problema infortuni, la società ha tesserato in settimana il play Fabio Lovatti, che però ha accusato subito febbre alta: dopo il primo allenamento di martedì, il nuovo regista dell’Enegan ha dovuto saltare tutte le sedute successive per una fastidiosa forma influenzale, ed è tornato in gruppo solo ieri, ma è in dubbio. Sarà invece assente Bandinelli, anche lui messo ko dalla febbre, mentre ha lavorato a parte Marengo: l’argentino sarà nei dieci, nonostante il fastidio al ginocchio destro. Ci sono però anche buone notizie, perché sono completamente recuperati Toppino e Paparella: il capitano da mercoledì ha ripreso il normale lavoro con la squadra e a Rimini ci sarà, pur con una maschera protettiva per il naso fratturato due settimane fa, mentre l’argentino ha smaltito la distorsione alla caviglia. Infine Serena: per lui è perfettamente riuscita l’operazione alla mano destra, e adesso dovrà osservare due settimane di riposo, dopodiché potrà iniziare il programma di recupero.
RUGBY - Gli appuntamenti del weekend dell'Unione Prato Sesto
Vincere per vendicare la sconfitta dell’andata e continuare nella striscia di vittorie consecutive. Reduci da 7 vittorie consecutive, l’ultima delle quali a Livorno la formazione sesto pratese scende in campo nella XV giornata del campionato di serie B di rugby ospitando al Querceto di Sesto Fiorentino la Reno Bologna. Testa-coda assolutamente da vincere per la formazione di Otano e Wakarua che vuol continuare a coltivare importanti sogni playoff dal confronto di quest'oggi contro i felsinei.
Secondi in classifica i ragazzi del Cavalesto hanno la ghiotta opportunità di sfruttare il turno casalingo.
Si gioca alle 14.30 con direzione di gara affidata a Chiarioni di Città di Castello, per un confronto nel quale i sestopratesi vogliono vendicare il ko, inaspettato, subito nella sfida dell'andata, lasciando per strada, così come in casa dell'altra pericolante Viterbo, punti importanti per la classifica.
Per la sfida di quest'oggi consueti cambi rispetto alla formazione che due settimane fa ha battuto il Livorno a domicilio. Prima convocazione per Noviro che aveva iniziato molto bene la stagione in serie C.
La formazione: Bianchi, Russo, Micheletti, Orsini, Calamai, Rabassi, Ciolli, Otano, Meoni, Nannini F., Montuoro, Banchini, Girasole, Toccafondi, Wakarua, Randelli L., Natali, Nannini A., Noviro, Mancini, Ballerini, Brogi.
Il programma della XV giornata di serie B girone 2: Firenze Rugby Club – Noceto, Pesaro - Emergenti Cecina, Tirreno – Cus Perugia, Viterbo - Vasari Arezzo, Livorno – Piacenza, Unione Rugby Prato Sesto - Reno Bologna.
Classifica: Cus Perugia punti 52; Pesaro e Prato Sesto 48; Noceto e Piacenza 39; Livorno 37; Unione Tirreno 26; Firenze Rugby Club 23; Cecina 22; Viterbo 21; Vasari Arezzo 15; Reno Bologna 13.
Under 20
E’ derby - time per la formazione di Giovanni Salvagnoni e Gianni Palmariello che domani mattina alle 12.30 scende in campo al Marco Polo di Scandicci, per affrontare i coetanei del Firenze Rugby Club.
Sfida importante per la formazione sestopratese che cercherà di conquistare vittoria e bonus per confermarsi ai vertici della classifica.
Turno di sosta invece per l’altra formazione Under 20 visto che l’avversario di turno, il Guardia Martana, si è infatti ritirato dal campionato
Under 16
Fine settimana di riposo invece per le due formazioni Under 16; in campo nel raduno nazionale di Arezzo ci sono invece quattro giocatore pratesi Pellegrino, Fattori Cocchi e Campani.
SCHERMA - Europei Cadetti e Giovani in corsa a Budapest
BUDAPEST - La quarta giornata dei Campionati Europei Cadetti e Giovani in corso a Budapest, porta altre due medaglie al bottino della delegazione azzurra.
Il programma delle gare ha previsto per oggi le prove a squadre di spada maschile Cadetti, sciabola femminile Cadette e fioretto maschile Cadetti.
A portare in dote le due medaglie d'argento per l'Italia sono state le squadre di spada maschile Cadetti e di sciabola femminile Cadette. Entrambi le compagini azzurre infatti si sono fermate nell'assalto valido per il titolo continentale.
La squadra di spada maschile Cadetti composta da Enrico Bergamini, Gianluca Casaro, Gabriele Risicato e Federico Vismara, dopo aver sconfitto ai quarti la Bielorussia per 45-38 e, in semifinale, la Spagna per 45-30, ha conquistato la medaglia d'argento dopo la sconfitta contro i padroni di casa dell'Ungheria per 45-26.
Nella sciabola femminile a squadre, invece, le azzurre Rebecca Gargano, Eloisa Passaro, Bianca Pivanti e Flaminia Prearo sono uscite sconfitte in finale nel match contro la Rusia per 45-34. Nel loro percorso di gara le azzurre hanno avuto la meglio sull'Ungheria ai quarti col punteggio di 45-44 e, in semifinale, sulla Francia, per 45-43.
Nel fioretto maschile Cadetti, invece, Sebastiano Bicego, Tommaso Ciuti, Alberto Dei Rossi e Francesco Ingargiola concludono al quinto posto. Dopo la sconfitta subìta ai quarti nel match contro la Francia per 43-41, nel tabellone dei piazzamenti gli azzurri hanno superato dapprima la Danimarca per 45-28 e, a seguire la Polonia, per 45-28.
“A tutti i ragazzi va rivolto un grande applauso - commenta il Capodelegazione azzurra, Giampiero Pastore -. Ognuno ha dato tanto ed ho apprezzato soprattutto lo spirito di squadra col quale si è vissuto ogni assalto. Questo, a mio avviso, è un dato da sottovalutare e che vale quasi più di qualunque risultato. Amarezza per l'argento? No, perché sono consapevole che i nostri ragazzi hanno dato tutto e che sapranno trarre la giusta esperienza da queste sconfitte”.
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