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PALLANUOTO F.LE – Blanca Gil affonda la Rari Blu Team Catania 13 Rn Florentia 7 BLU TEAM CATANIA: Messina, Poidomani, Strano, Salanitro, Borrello, Iuppa 3, D’Amico,Virzì. Buccheri, Gil 8, Grillo …

Redazione VN

PALLANUOTO F.LE - Blanca Gil affonda la Rari

Blu Team Catania 13

Rn Florentia 7

BLU TEAM CATANIA: Messina, Poidomani, Strano, Salanitro, Borrello, Iuppa 3, D’Amico,Virzì. Buccheri, Gil 8, Grillo 1, Salvia, Di Stefano 1. All. Aiosa

RN FLORENTIA: Camiciottoli, Rorandelli 2, Andreini, Decandia, Travelli, T. Schifter Giorgi 1, Sorbi 1, Curandari 1, L. Giannetti 2, Mancini. All. M. Ceccarelli

Arbitri: Del Bosco e Magnesia

Note: parziali 4-2, 3-1, 3-3, 3-1. Superiorità Catania 4/6; Florentia 4/8.

TEMEVANO Blanca Gil le Rarigirl. E non avevano torto: la fuoriclasse spagnola, ex centroboa della nazionale iberica e dell’Orizzonte Catania, di gol ne ha segnati otto. Più dell’intera squadra biancorossa. Anche se a Catania, nell’andata di finale playoff per l’A-1, le gigliate non hanno potuto esprimersi al massimo per gli infortuni di Francesca Giannetti e Giulia Masoni, tamponate in auto venerdì mentre tornavano dall’allenamento. In conto vanno messe però altre considerazioni. In primis, l’emozione di giocare la finale contro una squadra molto più esperta, composta da ex nazionali abituate a match di alto livello. Emozione, che le ha viste entrare in acqua impaurite dando modo al Blu Team di andare subito sul 3 a 0. Non da meno, la pesantezza di una trasferta mordi e fuggi: ritrovo alle 4 del mattino, partenza in volo da Pisa con un’ora di ritardo e giocare poi a mezzogiorno, ora davvero insolita. Riprese dallo sbandamento, le ragazze di Ceccarelli hanno saputo anche mettere in affanno le siciliane. Ma la partita era ormai segnata. Sei gol di scarto sono tanti, ma non avranno alcun peso nel ritorno di giovedi a Bellariva (21,30). Per andare alla bella di domenica, le Rarigirl devono assolutamente vincere. Anche con un solo gol di scarto. Impresa non del tutto impossibile. (Paolo Pepino - La Nazione)

PALLANUOTO F.LE - Prato vince la prima con Roma

Estra Cavalieri Prato 12 – SIS Roma 10

2-2 2-3 6-3 2-2

Estra Cavalieri Prato. Tabani, Pelagatti, Zanieri, Carlesi 4, Corrizzato 2, Roccabianca, Galardi 2, Tabani 3, Albiani, Ginobili 1, Francini, calamai, Perri.

SIS Roma. Maiorino, Ricciardelli A. , Brini 1, Picozzi B., Giovannangeli 1, Perrazzetti, Picozzi D. , Sinigaglia 1, Fabbri 4, Ricciardelli C. , Secondi, Rovetta, Mirarchi.

s.n. Estra Cavalieri 3/9 s.n. Sis Roma 3/6 + 1 rig.

Che partita quella di via Roma fra Estra Cavalieri Prato e Sis Roma! Entrambe le squadre , alla luce di quanto si è visto in acqua, meriterebbero la promozione nella massima serie. Vince il Prato 12 a 10 ma la partita è stata in bilico fino alla fine con una Sis Roma determinata a rendere la vita difficile all’avversario. Gioco duro ma corretto fin dagli inizi fra due bei collettivi infarciti di grandi talenti che sanno che cosa vuol dire giocare a pallanuoto e che si rispettano. La spuntano le pratesi che, a nostro avviso, hanno fatto qualcosa in più dell’avversario che dal canto suo recrimina per un gol-non gol segnato nel terzo tempo da Secondi sull’ 8 a 8. Il tiro della numero 11 della Sis, dopo aver battuto sulla traversa, è stata battezzata fuori dalla coppia arbitrale Fusco- Ferrari, la cui direzione è stata all’altezza di un evento così importante. La cronaca. Parte bene il Prato che va subito sul 2 a 0 con una Tabani in forma strepitosa. Chi pensa che la Sis sia venuta a Prato a fare il bagno si sbaglia di grosso. Le ragazze di Ragosa infatti cominciano a macinare gioco e in un minuto si portano sul pari con Fabbri e Domitilla Picozzi, che è del ’98 e gioca come una veterana. Nel secondo quarto il Prato ha un calo, soprattutto psicologico, e le romane ne approfittano subito portandosi sul 2 a 4 con una doppietta di una scatenata Fabbri. Le toscane sembrano in difficoltà ma capitan Carlesi accorcia le distanze. Domitilla Picozzi riporta la Sis a +2 ma a 21” Galardi riceve da Francini e gira in rete alla sua maniera fissando il risultato di metà gara a 4 a 5.

Bellissimo il terzo quarto con la Sis che va subito sul 4 a 6 ma a questo punto il Prato si risveglia. Galardi gira in rete il 5 a 6 e Carlesi pareggia. Le romane vogliono vincere la partita e non mollano, com’è nel loro DNA: Giovannangeli e Sinigaglia riportano la Sis a +2 6 a 8 ma il Prato ora c’è e, nel giro di 3 minuti e mezzo piazzano un parziale di 4 a 0 con Tabani, Ginobili e la doppietta di Corrizzato. Nel quarto tempo gol di Rovetta per la Sis e 10 a 9 ma Carlesi segna il suo terzo personale dopo una bella combinazione con Galardi. A 5’30” Brini accorcia ancora le distanze ma è ancora il capitano de I Cavalieri Carlesi a mettere la parola fine ad una partita bella e tesa come non si vedeva da tempo.

Il risultato ci sembra tutto sommato giusto nonostante l’episodio contestato. Il Prato di oggi è stato leggermente superiore alla Sis Roma che giovedì al Foro Italico ha tutta la possibilità di mettere alla frusta il team di Jacopo Bologna che, se vorrà uscire indenne dalla vasca romana, dovrà essere più cinico in attacco e sfruttare meglio tutte le occasioni. Troppo poco 3/9 sull’uomo in più per una squadra che vuol vincere un playoff. Per quanto riguarda la Sis ci ha impressionato il ritmo delle atlete di Ragosa che ribaltano il fronte di gioco a velocità altissima, oltre all’efficacia del loro pressing. Fra le pratesi buone le prove di Carlesi, Tabani e Galardi e menzione speciale per Corrizzato che ha giocato una partita al servizio della squadra, risultando decisiva soprattutto in difesa. Nella Sis emerge la potenza di Fabbri grazie a un gruppo di compagne omogeneo e di qualità sopraffina. Appuntamento giovedì sera al Foro Italico per gara 2 e c’è da scommettere che ci sarà ancora da divertirsi.

VOLLEY .F.LE - Bisonte presenta Silva Lotti uno dei tre colpi di mercato 

Giovane, forte e toscana. Tre qualità che fanno di Silvia Lotti, uno dei ‘colpi di mercato’ de Il Bisonte Azzurra San Casciano, il prototipo perfetto delle giocatrici da mettere a disposizione di Francesca Vannini.

Nata il 17 giugno 1992 a San Miniato, la schiacciatrice ha già esperienze in A1 con Busto Arsizio (con cui ha vinto scudetto, Coppa Italia e Coppa Cev), e in A2 con Santa Croce, Verona e Montichiari (squadra in cui ha giocato titolare nell’ultima stagione), ma soprattutto faceva parte della nazionale juniores campione del mondo in Perù nel 2011. Con Giulia Pietrelli e Francesca Villani farà parte della batteria di schiacciatrici di posto 4 a disposizione di coach Vannini, che con Il Bisonte l’ha già incrociata quattro volte fra campionato e Coppa Italia nell’ultima annata, e che un paio di settimane fa ha avuto modo di conoscerla personalmente a San Casciano, dove ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da azzurrina.

LE PAROLE DI SILVIA LOTTI – “Sono molto contenta di questa scelta, che mi ha reso entusiasta fin da subito, tanto da avere anche concluso molto velocemente la trattativa: mi hanno sempre parlato molto bene della società, in più sono toscana e quindi spero di poter portare la squadra più importante della mia regione più in alto possibile. Conosco già Silvia Giovannelli, con cui ho giocato a Santa Croce, e Floriana Bertone, mia compagna di nazionale anche ai mondiali juniores vinti nel 2011, quindi il gruppo non sarà del tutto nuovo per me, mentre per la prima volta avrò una allenatrice donna: mi piace l’idea, perché noi donne abbiamo una psicologia particolare e sicuramente Francesca la capirà meglio, quindi penso che sia un fattore positivo. A livello tecnico sono una giocatrice che predilige la prima linea, anche per l’altezza: devo comunque lavorare tanto in tutti i fondamentali, i miei punti deboli sono la difesa e il muro, ma sono qui per migliorare e per completarmi. A livello personale invece sono una ragazza ambiziosa: voglio arrivare più in alto possibile, i sogni non si dicono ma voglio essere una che si distingue”.

IL COMMENTO DI FRANCESCA VANNINI – “In quest’ultima stagione abbiamo giocato quattro volte conto di lei, e secondo me ha dei numeri: ha grandi colpi in attacco, è migliorata molto in ricezione e fisicamente non ce ne sono tante come lei. A mio avviso deve migliorare sulla continuità: ultimamente ha alternato prestazioni ottime ad altre meno buone, e quindi il salto di qualità che deve fare è proprio sulla stabilità delle sue performance. Una volta fatto questo e presa qualche responsabilità in più, diventerà una grande giocatrice, e mi aspetto che lo faccia da noi, sia perché è nella sue potenzialità che per questioni di campanilismo e di età”.

VOLLEY .F.LE - Scandicci riparte da De Fonzo Un poker di rinforzi in arrivo

LA SAVINO DEL BENE Scandicci ha deciso di voltare pagina, dando vita ad una vera e propria “rivoluzione” che ha coinvolto sia lo staff tecnico che l’organico del club turrita. Tante, dunque, le novità in casa biancoblù a cominciare da Massimo Toccafondi che prende il posto di Andrea Picchi in qualità di direttore sportivo del club scandiccese. Cambio della guardia anche in panchina, dato che Roberto Latini è passato all’Etruria Volley di Sesto Fiorentino ed al suo posto è stato ingaggiato Marco Botti, trentottenne allenatore parmense, già alla guida delle emiliane di Fontanellato (serie A2); un coach di assoluto valore che, in Emilia, ha ottenuto risultati più che lusinghieri portando la squadra della sua città dalla Serie C all’A2. A livello di giocatrici, sono state confermate solo Silvia De Fonzo (centrale e capitano), il libero Ottavia Agresti e presumibilmente anche un’altra centrale come Valentina Salvia potrebbe rimanere a Scandicci. I volti nuovi sono, invece, ad ora, quelli dell’attaccante Valentina Rania in arrivo anch’essa da Fontanellato, Emanuela Fiore prelevata dal Frosinone di Serie A2 (ruolo attaccante), Fiamma Mazzini, alzatrice ex Il Bisonte San Casciano e Veronica Taborelli (opposta) cooptata dalla Yamamay (Serie A1). Ad affiancare, poi, il tecnico Botti, ci sarà l’esperta ex giocatrice Svetlana Polishchuk che ha vestito, alcuni anni fa, la maglia di Romanelli e Figurella. La rosa della compagine di Scandicci non è ancora completa e si punta a rinforzare ulteriormente un organico che avrà come obiettivo primario l’accesso ai play-off e possibilmente il successivo approdo in A2. (Maurizio Filippini - La Nazione)