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PALLANUOTO – Rari oggi anticipo tv a Bellariva col Posillipo Per la Rari Nantes Florentia dal volto nuovo il campionato si apre con l’anticipo in diretta tv di oggi (ore …

Redazione VN

PALLANUOTO - Rari oggi anticipo tv a Bellariva col Posillipo

Per la Rari Nantes Florentia dal volto nuovo il campionato si apre con l’anticipo in diretta tv di oggi (ore 20) a Bellariva col Posillipo. Il neotecnico Riccardo Vannini non nasconde le difficoltà della gara d’esordio, ma vive questa attesa con serenità: “Sono tranquillo perché abbiamo lavorato bene, vedo i ragazzi stramotivati, anche se tutti, io per primo, sappiamo che sarà una stagione in salita e il cammino per centrare il nostro obiettivo sarà lungo e difficoltoso”.

L’avversario di domani sarà subito un test importante per una squadra che in estate è stata rivoluzionata con partenze di nomi eccellenti. “Sappiamo – ammette Vannini – che Posillipo è una squadra fortissima e che sarà una partita difficilissima, come sarà proibitiva quella della settimana successiva a Brescia. Questo però non deve rappresentare un alibi, perché partite del genere devono servirci, in attesa di capire i rapporti di forza di questo campionato, per conoscersi al meglio e affinare i nuovi schemi, responsabilizzando certi giocatori che quest’anno dovranno ricoprire un ruolo da protagonisti”.

VOLLEY F.LE - Buoni progressi per San Casciano

Ottimo test per Il Bisonte San Casciano, che non si lascia spaventare né dalla solennità del palazzetto, il mitico PalaPanini di Modena, né dal valore dell’avversario, la Liu Jo Modena, e nell’allenamento congiunto con la locale formazione di serie A1 fa vedere ulteriori progressi, portando a casa anche un set e regalando diverse indicazioni preziose a Francesca Vannini. Come detto, si è trattato di un allenamento congiunto e non di una vera e propria amichevole: i due coach, Francesca Vannini e Mauro Chiappafreddo, si sono accordati per disputare set non tradizionali, ma con una seconda palla free o alta ad ogni rotazione, a seconda di chi, di volta in volta, ha realizzato il punto sull'azione classica che parte dalla battuta. Alla fine la partita si è conclusa con un 3-1 a favore della Liu Jo, che ha dimostrato tutto il suo valore e che ha schierato fra le altre anche una campionessa del calibro di Francesca Piccinini, ma Il Bisonte non ha per niente sfigurato, dando spazio fra l’altro a tutte le giocatrici della rosa.

LA PARTITA – Nel primo set Francesca Vannini parte con Vingaretti in palleggio, Koleva opposto, Mastrodicasa e Bertone centrali e Lotti e Pietrelli bande, e la squadra mostra subito progressi importanti, sia in ricezione che in difesa, salendo fino al 24-19. La classe della Liu Jo si vede nella rimonta fino al 24-24, ma alla fine Il Bisonte riesce a chiudere 27-25. Nel secondo le modenesi si riorganizzano e scappano subito fino al 22-12: Vannini inserisce Villani per Pietrelli e Modena chiude 25-13. Nel terzo rimane in campo Villani e Giovannelli prende il posto di Mastrodicasa: la partenza è di nuovo brutta (8-2), poi Il Bisonte cresce in attacco e a muro e impatta (8-8): nella seconda parte però la Liu Jo sale di nuovo e per le azzurrine non c’è niente da fare (25-15). Nel quarto, sull’11-7, c’è spazio anche per Focosi e per Savelli, con la partita che rimane equilibrata e che si risolve per le locali solo nel finale (25-21).

LE PAROLE DI FRANCESCA VANNINI – “E’ stato un test sicuramente positivo, ma ancora c’è da lavorare sulla continuità: accusiamo troppi alti e bassi, e sulla gestione delle situazioni favorevoli sprechiamo un po’ troppo, ma qualcosa di buono si è visto e dobbiamo continuare su questa strada. Ovviamente il valore della Liu Jo, che ringraziamo, ci ha dato intensità, entusiasmo e spinta, e questo deve essere di sprone per il campionato: ho visto dei miglioramenti, ma si può fare sicuramente di più”.

IL TABELLINO – Mastrodicasa 3, Focosi 1, Lotti 11, Giovannelli 2, Villani 5, Parrocchiale (L1), Savelli (L2), Pietrelli 3, Koleva 22, Bertone 5, Vingaretti 1.

RUGBY - Due pezzi da novanta rientrati in biancorosso

Due rientri pesanti per la mischia gigliata, Filippo Santi e Mattia Cagna - entrambi dopo una stagione lontani dal Padovani - hanno deciso per il rientro a Firenze. Sicuramente due pedine importanti nella gestione della squadra per Sordini e Segundo.

Filippo Santi, classe '88, 185 cm per 95 kg, n°8 e flanker fiorentino rientrato in Aeroporto Firenze Rugby dopo una stagione a Viadana in Eccellenza

Dopo un anno in Eccellenza rientri a Firenze con quali prospettive?

La priorità è sicuramente quella di recuperare dall'infortunio che ho subito, e poi spero giocare al meglio. Mi dispiace non essere al 100% per l'inizio del campionato e comunque spero di poter riprendere da dove ho lasciato due anni fa.

Parlaci della tua esperienza in eccellenza

Si ho imparato molte cose e ho visto un rugby diverso, al quale non ero abituato. Purtroppo ho giocato meno di quanto avrei voluto e di quanto avevo sperato, era il primo anno in Eccellenza… poi tanti discorsi… Adesso il mio obiettivo è di portare qui le cose che ho imparato e devo dire che questo ambiente mi è mancato.

La motivazione del tuo ritorno in biancorosso?

È la stessa per la quale sono andato via. Motivi di studio. L'anno scorso per me era più funzionale allontanarmi da Firenze perché avevo troppi impegni a cui non riuscivo a rinunciare. Mi sono preso un anno di pausa, ho dato gli esami che dovevo dare e a quel punto non aveva più senso rimanere a Viadana a fare un tipo di vita che non è il mio. Ho molti più interessi del giocare soltanto a rugby.

Come hai trovato la squadra?

Sicuramente cambiata. È cambiato l'allenatore e il tipo di organico. Quando sono andato via in rosa c'erano almeno sei professionisti. Adesso escludendo Rios e Ippolito, che ormai sono tanti anni qui con noi e che consideriamo di famiglia, Ghini e Mené che sono qui a Firenze per impegni di lavoro, gli altri sono tutti fiorentini nati rugbisticamente nel nostro vivaio. È cambiata proprio l'impostazione della rosa della squadra. Il fatto che siamo molto giovani è positivo, il senso di questo giochino è di far crescere la gente. Se abbiamo giocatori validi al nostro interno è inutile farli morire in panchina con il rischio di perderli. Anche il gioco è molto buono, divertente e moderno. Questo è positivo. In un anno hanno fatto molti progressi. Ho visto anche molte partite la scorsa stagione ed era bello vederli giocare. Poi i risultati a volte sono arrivati a volte no ma le ultime partite hanno giocato veramente bene, per esempio contro Verona. Sono state partite belle con un gioco diverso, più aperto.

Hai lasciato Aeroporto Firenze Rugby da metamen della stagione. Facendo i dovuti scongiuri... quest'anno?

Quella è stata una bella soddisfazione, ma io non gioco per fare meta, io gioco per la squadra. Il fatto che due anni fa sia riuscito a finalizzare tanto è legato anche al mio ruolo, il numero 8. una posizione in cui si riesce a toccare tanti palloni e questo conta molto. Quest'anno come sempre spero di contribuire ad aiutare la squadra se poi verranno le mete meglio, se poi le farà qualcun altro va bene uguale.

Mattia Cagna, classe '82, 190 cm per 125 kg, pilone nato a Casalmaggiore (Cr) di formazione rugbistica viadanese e approdato a Firenze nel 2010 dove ha giocato fino alla stagione 2011/2012. Rientra in Aeroporto Firenze Rugby con il ruolo di responsabile tecnico delle prime linee dopo una stagione dedicata alla formazione professionale.

Mattia anche per te un rientro a Firenze dopo un anno lontano e anche con una responsabilità tecnica in più.

Non so se riuscirò a giocare dati i miei impegni di lavoro ma mi è stato chiesto di mettere la mia esperienza a disposizione dei ragazzi per cercare di sistemare qualcosa nelle situazioni di mischia e touche.

Un contributo importante in un anno di cambiamento delle regole in mischia.

Sicuramente un cambiamento radicale per la mischia quest'anno. Il nuovo regolamento ha cambiato tutto in prima linea. Tecnicamente prima era tutto basato sull'ingaggio, sullo scaricare il peso, sulla velocità eccetera. Adesso con l'obbligo di stare molto più vicini durante l'ingaggio dobbiamo essere sempre comunque veloci ma lavorare molto meglio sulla spinta e sulla pressione dopo l'ingaggio. Adesso praticamente l'ingaggio non c'è più, sei già a cinque centimetri orecchio contro orecchio e la pressione va creata successivamente.

Dopo un anno lontano quali cambiamenti che hanno più colpito nella squadra?

Rispetto a due anni fa c'erano ancora molti giocatori che venivano da fuori e c'era un altro allenatore. L'ambiente è molto diverso ed è cambiato il tipo di gioco, si è modernizzato un po'. Parlando della nuova era Sordini-Secondo rispetto alle prime partite dell'anno scorso adesso il gioco è molto più spumeggiante, molto più veloce. Tutti sono coinvolti anche un pilone gioca come un trequarti. Un'evoluzione molto positiva, è un gioco molto divertente anche da guardare.

Le tue chances di dare un contributo in campo quali sono?

Se la squadra avrà bisogno cercherò di farmi trovare pronto. Sempre considerando i miei impegni lavorativi che sono ancora in via di definizione. Per adesso non so ancora se riuscirò ad allenarmi o meno e quindi giocare. In ogni caso, se ci fosse veramente bisogno, io ci sono.

BASKET - Domenica di festa al Mandela per la prima dell'Enegan

Sarà una festa per riabbracciare il basket che conta a Firenze. Magliette, bandierine, palloncini biancazzurri per il debutto domenica 6 ottobre (alle 18, ingresso gratuito) al Mandela Forum dell'Enegan Affrico Firenze Basket impegnata nel campionato Lega Due Silver.

La prima sfida sarà contro l'Olimpia Matera. Il vicesindaco e assessore allo sport Stefania Saccardi ha tenuto a battesimo la formazione fiorentina in Palazzo Vecchio per il tradizionale in bocca al lupo della città in vista della nuova avventura. «Abbiamo voluto questo saluto in Palazzo Vecchio — spiega Saccardi — per testimoniare la vicinanza della città all'Affrico che si affaccia per la prima volta a questa ribalta. Firenze sta vivendo un momento importante in ottica basket sia con la vostra presenza in un campionato importante sia perché ospiteremo al Mandela Forum le gare interne di Eurolega della Mens Sana Siena. Due situazioni che contribuiranno a promuovere e rilanciare ulteriormente questa disciplina nella nostra città».

A questo proposito il vicesindaco ha ricordato che il Comune ha effettuato un investimento da 800 mila euro proprio per rendere il palazzetto dello sport fruibile sia all'Affrico che alla Mens Sana Siena. «Firenze si innamora degli sportivi — continua — sia per le loro gesta nelle competizioni, ma anche per i valori che esprimono e che fanno parte del dna della città. Sono certa che in giro per l'Italia saprete portare questo messaggio di bellezza, lealtà e solidarietà».

L'amministratore delegato della società, Luca Giotti, ha sottolineato come «la società abbia fatto uno sforzo enorme per mettere a disposizione di coach Giordani un gruppo di ottimi giocatori. Da domenica inizieremo ad onorare la maglia e ad impegnarsi al massimo. Ai giocatori ho detto chiaramente che si devono ricordare, in ogni occasione, che rappresentano Firenze. Spero che questa Enegan diventi la squadra di tutti i fiorentini. A piccoli passi, ma con grande determinazione stiamo cercando di impegnarci sempre di più per riportare il basket a grandi livelli». Per il debutto il nuovo presidente dell'Affrico Basket Firenze Gianni Acciai ha ribadito che «il pubblico deve sentirsi parte integrante del progetto. È una scommessa elettrizzante per tutti noi. Vogliamo conquistare l'interesse dei fiorentini. Il pubblico dovrà sentirsi coinvolto». (Simone Spadaro - Corriere Fiorentino)