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BASKET – Ravenna abbatte Enegan Firenze Acmar Ravenna 90 Enegan Firenze 55 ACMAR RAVENNA: Frigoli 1, Cernivani 21, Penserini 11, Amoni, Bastoni, Cicognani 6, Rivali 21, Bedetti 15, Broglia 11, …

Redazione VN

BASKET - Ravenna abbatte Enegan Firenze

Acmar Ravenna 90

Enegan Firenze 55

ACMAR RAVENNA: Frigoli 1, Cernivani 21, Penserini 11, Amoni, Bastoni, Cicognani 6, Rivali 21, Bedetti 15, Broglia 11, Locci 4. All. L.

Giordani.

ENEGAN FIRENZE: Paparella 2, Bandinelli 3, Fontani 4, Serena, Grilli 3, Marengo 4, Fattori 14, Lovatti 14, Coccia 1, Udom 10. All. G.

Giordani.

Arbitri: Canazza di Solesino (PD) e Gagno di Spresiano (TV).

Parziali: 19-11, 43-34, 66-38.

SI CONCLUDE con una sconfitta pesantissima la stagione 2012/13 dell’Enegan Firenze, che forse non meritava questo epilogo. Anche perché il bilancio dell’annata rimane eccezionale, con la squadra biancoceleste che è riuscita ad arrivare alla finale promozione con Ravenna e ha addirittura sfiorato il colpaccio in gara due. I rimpianti sono soprattutto per quanto accaduto giovedì, con l’Affrico che ha dominato per tre quarti e poi ha perso in volata, anche con qualche ‘disattenzione’ arbitrale che pesa come un macigno sull’epilogo della stagione.

Mentre ieri probabilmente la squadra è arrivata al PalaCosta condizionata psicologicamente, e dopo un’ottima partenza si è squagliata di fronte a un’Acmar che comunque si è dimostrata la squadra più forte.

LA DELUSIONE è tanta, perché dopo aver espugnato Ravenna in gara uno la promozione in Lega Due Silver è stata davvero vicina, ma i romagnoli hanno conquistato con merito il salto di categoria, e il loro pubblico super ha comunque reso omaggio agli sconfitti, per una differenza fra le due squadre che non è certo nei 35 punti di gap maturati nella bella. Applausi comunque per questa Enegan che passando da mille disavventure nell’arco della stagione, è arrivata alla finale giocata comunque da protagonista.

IN AVVIO di gara 3 l’Affrico sembra in palla, e lo dimostra il 4-10 iniziale con le triple di Lovatti e Fontani. Poi i biancoblù cominciano a soffrire in maniera incredibile a rimbalzo, con Cicognani e Broglia implacabili sotto le plance, e la partita gira: Ravenna piazza un 15-0 con le bombe di Cernivani, e già alla prima minipausa il saldo dei rimbalzi è di 10-5 a proprio favore, di cui quattro in attacco. Al 13’ l’espulsione di Amoni per una gomitata volontaria su Grilli potrebbe cambiare le cose, invece i padroni di casa incrementano il vantaggio con Rivali, salendo anche sul 32-18 al 15’. E’ Lovatti a trascinare i suoi in una minirimonta fino al 36-30, ma poi l’Affrico va di nuovo in black out, chiudendo male il primo tempo e subendo la bomba di Broglia dall’angolo sulla sirena.

SOSTANZIALMENTE la partita finisce qui, perché al rientro Ravenna piazza un terribile 23-4 in 10’, con la squadra di Gabriele Giordani che crolla a livello psicologico e l’Acmar che può festeggiare. (Andrea Pratellesi - La Nazione)

VOLLEY - Jumboffice torna in B2

Arezzo 1

Sestese 3

AREZZO: Amatucci, Borgianni, Boriosi, Campanari, Dragoni, Fantauzzo, Gentile, Maggini, Morelli, Scortecci, Secchi, Novembri.

JUMBOFFICE SESTESE: Baronti, Borgia, D’Aidone, Fondi, Francini, Giacomelli, Marchi, Meli, Pecchioli, Possenti, Stefani, Grifoni.

Parziali: 18-25, 25-18, 20-25, 21-25.

LA JUMBOFFICE Sestese espugna il campo dell’Arezzo, conquistando la meritata promozione in Serie B/2. Dopo aver vinto nettamente la gara d’andata, i pallavolisti allenati da Camponovo si sono ripetuti anche in trasferta, dimostrando di essere una compagine di assoluto valore che, solamente in un convulso secondo set, ha dovuto cedere il passo ai padroni di casa. Nel decisivo match con gli aretini, da sottolineare la brillante prestazione del duo composto da Stefani e D’Aidone, ma tutta la squadra ha ben contribuito ad ottenere il prestigioso salto di categoria. La Jumboffice torna, quindi, in un campionato nazionale, al termine di una stagione costellata da diversi infortuni che, però, non hanno condizionato più di tanto il rendimento della Sestese. Un obiettivo fortemente voluto da tutto il gruppo che, in questi play-off, ha letteralmente dominato il pur quotato club di Arezzo. A fine partita, il presidente Stefano Marchi, palesemente emozionato, ha voluto ringraziare tutti gli atleti e lo staff per il lusinghiero traguardo raggiunto. (Maurizio Filippini - La Nazione)

Battuto il TOUCH RUGBY WORLD RECORD!

La missione impossibile biancorossa è riuscita. Ieri alle 18.34 il presidente di Aeroporto Firenze Rugby Giacomo Lucibello, pettorale 264, concludendo il suo turno turno di gioco, ha tagliato il traguardo virtuale che tutta la comunità biancorossa si era posta: battere il record mondiale di 262 giocatori per una partita di touch rugby. Da quel momento la macchina da guerra gigliata, con il contributo di atleti provenienti da altre società toscane, ha proseguito nella sua corsa fino ad alzare l'asticella a 336 giocatori.

Dalla piccola Noemi Morace di 8 anni, al più grande Vezio Fanelli - vicepresidente della società biancorossa - di 64, due squadre ideali - bianchi e rossi - si sono misurate in un'unica partita che dalle 14.10 - con calcio d'inizio di Enrico Erriquez Greppi della Bandabardò - alle 19.53 ha unito in un'unico obiettivo tutti i partecipanti. Forse non è un caso che il risultato finale di questo super match - diretto grazie a 9 arbitri federali e supervisionato dal presidente del Comitato Regionale Toscano FIR Riccardo Bonaccorsi - sia stato curiosamente di parità: 53 a 53. Come se il rugby abbia voluto anche in questo caso dire la sua, mettendo ancora più in evidenza il valore del gruppo, più che del risultato.

In attesa del riconoscimento ufficiale del Guinness World Record, grande merito va agli organizzatori di quella che è stata una bellissima festa dello sport, dove tutto ha funzionato alla perfezione, compiendo un'operazione logistica e di gestione che non è stata assolutamente banale: provare per credere. "Portare questo numero di pettorale è per me una grande soddisfazione e responsabilità. - ha dichiarato nei minuti seguenti al superamento del record il presidente Giacomo Lucibello - Un grazie a tutti per l'impresa che abbiamo compiuto. Questa è l'ennesima dimostrazione di un grande gruppo, di una grande società che fa grandi cose e che è aperta ad accogliere tutti come insegna con il terzo tempo il nostro sport."