Siamo sinceri: l'inizio di campionato di Federico Bernardeschi era stato talmente infernale da non sembrare vero. Surclassato in tutto e per tutto all'esordio contro la Juve da Alex Sandro, aveva deluso Sousa a tal punto da portarlo a schierare Tello al suo posto per le due gare successive di Serie A (contro Chievo e Roma), e anche in Europa League non si era dimostrato all'altezza nel quarto d'ora concessogli dal tecnico portoghese. Che, a fine gara, lo aveva pubblicamente bollato come "confuso".
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L’altra nota positiva
Oltre a Babacar, vero e proprio protagonista del primo tour de force stagionale della Fiorentina, anche l'altra faccia della B&B - quella di Federico Bernardeschi - ha iniziato ad ingranare
Poca concretezza ed altrettanta predisposizione al sacrificio, per un ragazzo che proprio di questi tempi, un anno fa, stava mettendo le basi per dimostrare tutt'altro. Poi qualcosa dev'essere scattato. Non ci è dato sapere se sia stato ferito nell'orgoglio o semplicemente riportato all'ordine, ma quel che è certo è che dalla partita contro l'Udinese Federico ha definitivamente invertito la rotta.
Via la cresta e quel briciolo di presunzione di troppo, dentro la fame e, piano piano, quella voglia di spaccare il mondo a cui aveva abituato Firenze e i fiorentini. Domenica scorsa all'Olimpico di Torino è stato, dati alla mano, il più influente tra gli uomini offensivi di Sousa, così come lo era stato nelle due gare precedenti: Bernardeschi sta tornando ad essere più preciso, più generoso e più propositivo.
La titolarità riconquistata proprio in occasione della gara di Udine (dove peraltro è tornato al gol, seppur su calcio di rigore) gli ha dato fiducia, e lui non ha esitato a ricambiarla, rivelandosi tra i migliori in campo giornata dopo giornata. A Udine, sì, ma anche al Franchi contro il Milan, così come in occasione della disfatta di Torino, Bernardeschi è sempre progredito. Talvolta leggero, talvolta meno, ma il passo in avanti c'è stato e si è visto.
Deve averlo visto anche Giampiero Ventura, che difficilmente lo avrebbe convocato in vista del doppio confronto con Spagna e Macedonia dei prossimi giorni se non fosse stato per il recente exploit. Sintonia con Babacar o meno, la B&B sembra muoversi a braccetto nel bene e nel male.
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