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La Stampa: Juve no limits, Allegri punta al record di Conte

L’edizione odierna de La Stampa presenta la sfida di stasera tra Fiorentina e Juventus concentrandosi su Allegri che mira al record di punti di Antonio Conte. Questo uno stralcio del …

Redazione VN

L'edizione odierna de La Stampa presenta la sfida di stasera tra Fiorentina e Juventus concentrandosi su Allegri che mira al record di punti di Antonio Conte. Questo uno stralcio del quotidiano di Torino:

"Ha già fatto tredici la Juve e non solo perché è il numero di partite fin qui giocate in campionato: alzi la mano (senza bluffare) chi l’aveva pronosticata prima in solitaria dopo tre mesi abbondanti e con il passo della squadra del record, griffata Antonio Conte: fin qui, invece, Massimiliano Allegri ha gli stessi punti, ma miglior differenza reti. Con una difesa che ha dimezzato il deficit della stagione precedente, mica semplice, e che stasera sarà a Firenze, un anno fa luogo del delitto, per quindici minuti di follia: da 0-2 a 4-2. Non ci sarà Pepito Rossi, che ne fece tre, ma con Mario Gomez e Cuadrado s’annuncia severo collaudo pure stavolta. I viola sono reduci da un’abbuffata (4 gol), ma Zeman non è Allegri e il Cagliari non è la Juve. Che neppure è al massimo, ripete il tecnico bianconero: «Credo che la squadra abbia fatto un buon lavoro, ma credo anche che si possa e si debba fare meglio: penso sia nelle qualità dei giocatori che ho a disposizione». Dichiarazione impegnativa, ma almeno senza mettere le mani avanti, com’è nell’indole di quasi tutti gli allenatori.

Dunque, si naviga verso i 102 punti, che già furono epocali, anche se Allegri soffia via il paragone: «Non parlo di punti, 102 o 103 - sottolinea - ma dico che si può fare meglio, si deve fare meglio, sotto l’aspetto del gioco. Perché credo che questa squadra abbia le caratteristiche nei singoli giocatori per farlo: e se migliorano i singoli giocatori, è normale che migliori anche il collettivo». Lasciando perdere i sofismi, le parole sono da chi guarda avanti e non indietro e vuole scalare il cielo: che il buon gioco porti alla vittoria è il ritornello di ogni tecnico e allora non si vede perché migliorando quello dovrebbero calare i punti. Se poi saranno attorno ai 90 e non dalle parti dei 100, probabile sia una stagione clamorosa comunque: i primi due titoli di Conte arrivarono a quota 84 e 87 e la Roma sta viaggiando un po’ più lenta rispetto all’avvio dell’anno scorso, fantastico. Arrivati a un terzo del cammino, si può dare un’occhiata agli intertempi: e la Juve 102, andò più spedita fino a Natale (2,70 punti a partita) che dopo (media di 2,66). Parliamo pur sempre di un’impresa storica, ma non è blasfemo immaginare un en plein juventino a dicembre: Fiorentina, Sampdoria, Cagliari. Tris complicato, non impraticabile".