Una svolta epocale, sicuramente storica, tale da offrire nuove e più ampie prospettive ad un movimento già capace di catturare parecchie simpatie. Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Femminile, sceglie La Prealpina per lanciare la sua proposta: spostare dalle 18 alle 15 il canonico orario di inizio delle partite domenicali.
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La Serie A non gioca più la domenica alle 15 e gli altri sport ne approfittano…
Una svolta epocale, sicuramente storica, potrebbe essere adottata dalla Lega Pallavolo Femminile che, considerate le pochissime partite di Serie A nei pomeriggi domenicali, vuole spostare dalle 18 alle 15 il canonico orario
«Ho già informato il Cda e, prima ancora di promovere una ricerca di mercato, vorrei fare un sondaggio sentendo anche il parere dei vostri lettori, che sono tra i più assidui e più attenti sul volley. È giunto il momento che l’orario d’inizio venga anticipato. Paghiamo la monocultura calcistica per la quale solo alla fine della domenica del calcio sipoteva cominciare a fare altro, ma da tempo non si gioca più solo la domenica, mentre per le famiglie e per il pubblico a cui noi guardiamo l’orario delle 18 è impegnativo, specie d’inverno. Dobbiamo levarci di torno questa sudditanza, spesso anche economica, perché in alcune realtà il calcio prosciuga tutte le risorse, e introdurre questa novità storica. Basta evitare le concomitanze tenendo conto dei calendari: va solo vinto il blocco mentale. Sono certo che avremmo più attenzione e più affluenza. Ho un altro anno di mandato, mi piacerebbe lasciare questo segno, al di là di quel che è già stato fatto».
Lega Volley Femminile
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