La furbizia di Klose

In un calcio dove spiccano spesso esempi negativi, c'è una disperata ricerca di qualche bell'esempio da additare ai giovani. Così oggi tutti (o quasi) a celebrare la sportività di Klose che segna con la mano e poi ammette l'irregolarità. Ma è davvero un gesto esemplare? Io dico di no.

1) Prima di tutto se uno segna con un tocco di mano volontario, e quello dio Klose lo è chiaramente, è già uno scorretto. Un conto è l'irruenza di un contrasto (fallo, non fallo, voleva colpire, è scivolato), un altro è un gesto da rapinatore. Chi ruba resta un ladro anche se restituisce, sarà un ladro pentito, ma di qui a celebralo come un eroe ce ne passa.

2) Klose segna, esulta con i compagni, poi, quando l'arbitro imbeccato da uno dei suoi collaboratori, capisce che nel gol c'è qualcosa di irregolare e si avvicina, ammette il tocco di mano. Sai che sportività! Il gol sarebbe stato annullato comunque e Klose, che è furbo, ha solo cercato di evitare l'ammonizione. E c'è riuscito.

3) E' vero che per un giocatore è molto difficile valutare se la propria posizione è di fuorigioco. Però Klose, con la maglia del Bayern Monaco contro la Fiorentina, era così in fuori gioco che se ne sarebbe accorto anche chi era fuori dallo stadio. Ma in quel caso l'arbitro (diciamo) abboccò e allora niente outing e gol-vittoria convalidato. Un'ammissione in quel caso sì, che sarebbe stata un gesto di sportività encomiabile.

4) Detto tutto questo non condanno Klose. Ho ancora da vedere un giocatore che ammette una irregolarità clamorosa e decisiva per il risultato non rilevata dall'arbitro: rigore sì o rigore no, gol di mano (vedi Maradona), palla dentro o fuori la porta (vedi Buffon). 

Tutto il resto è retorica, anche un po' stucchevole.

Francesco Matteini Blog http://violaamoreefantasia.myblog.it