La dura legge del Franchi (da infrangere)

Alla conquista di Firenze. Poche ma decisive, sono le reti messe a segno da Mario Gomez, salite a tre stagionali con quella di giovedì scorso allo Juventus Stadium. Tre centri pesanti come macigni messi a segno contro Genoa e Juventus, sempre lontano dalle mura amiche del Franchi. Discorso simile vale per Matri: i suoi tre squilli, magari un po' meno decisivi rispetto a quelli del tedesco, sono sempre arrivati in trasferta. Un piccola maledizione che, considerando le sole gare di campionato, si può estendere anche a Rebic e Matos (a segno rispettivamente in Coppa Italia e in Europa League).

Questione di sfortuna/fortuna, o forse di pressioni, anche se è difficile immaginare che ad un campione plurititolato come Gomez o ad uno abituato a giocare allo Juventus Stadium come Matri possano tremare le gambe davanti a certe aspettative. Fatto sta che l'abbraccio di gioia con il Franchi non si è ancora consumato per entrambi. La partita contro il Chievo potrebbe essere l'occasione per sfatare il tabù, anche in nome di un terzo posto al quale non è giusto rinunciare a prescindere nonostante i tanti 10 punti di distacco dal Napoli e l'incombenza della partita di ritorno contro la Juventus. Firenze aspetta l'esultanza dei suoi bomber.

ALESSIO CROCIANI

Twitter: @AlessioCrociani