La premessa è doverosa: ad oggi sono pochissime le possibilità che Nikola Kalinic resti un giocatore della Fiorentina. Ma rispetto a qualche settimana fa la situazione ha preso una piega diversa. Tanto per cominciare l'offerta presentata dal Milan (19-20 milioni di euro) alla Fiorentina non soddisfa minimamente il dg viola Corvino. Per quella cifra Kalinic non si muove, scontento o no. È sempre stato il suo entourage a far filtrare voci di un accordo imminente con i rossoneri, quando invece le parti hanno sempre mantenuto una notevole distanza.
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Kalinic, esiste una possibilità che resti viola. Corvino aspetta e Pioli lo corteggia: la situazione
La situazione dell'attaccante croato al centro delle attenzioni di mercato del Milan di Montella
E adesso? Corvino, e la Fiorentina nella sua persona, sono estremamente sereni. Kalinic ha un contratto fino al 2019 (attenzione ad un possibile ulteriore anno di contratto con opzione a favore della Fiorentina) e la Fiorentina non ha più necessità di cederlo, viste le già numerose partenze e quella imminente di Bernardeschi destinazione Juventus. In più i viola hanno già bloccato dal Genoa il ''Cholito'' Simeone. Quindi anche il sostituto è già pronto, anche se il Genoa (società che vive un momento complicatissimo dal punto di vista economico e che sta passando di mano in questi giorni) non aspetterà per sempre i viola.
Nel frattempo Pioli ha iniziato il ''corteggiamento'' nei confronti dell'attaccante croato, che egli ritiene il terminale offensivo perfetto per il suo stile di gioco. Certo, anche Simeone sarebbe gradito al tecnico viola, ma il giovane argentino sarebbe una scommessa mentre Kalinic rappresenta una certezza. Pioli parla di continuo con il ragazzo, in campo ed in albergo. Gli spiega le sue idee e cerca di coinvolgerlo nella realtà viola. Il lavoro ai fianchi è iniziato. Pioli lavora su Kalinic ed il tempo che passa, comunque vada a finire, in questo momento gioca a favore della Fiorentina. Se il Milan non avrà trovato alternative sul mercato prima o poi sarà costretto ad alzare l'offerta, quando magari nel frattempo Kalinic potrebbe aver cambiato idea. Perché adesso esiste una possibilità che ciò possa accadere. Una non è molto, ma è sempre meglio di zero.
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