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Italia, problemi alla dogana per prosciutto e parmigiano

Qualche supermarket di Rio de Janeiro starà già brindando, perché la truppa azzurra potrebbe far fare affari d’oro in questa prima parte di soggiorno brasiliano. Il motivo è semplice. Parte …

Redazione VN

Qualche supermarket di Rio de Janeiro starà già brindando, perché la truppa azzurra potrebbe far fare affari d’oro in questa prima parte di soggiorno brasiliano. Il motivo è semplice. Parte del carico di cibo che tradizionalmente la Nazionale porta direttamente dall’Italia per dare il massimo della garanzia alimentare ai calciatori, è bloccata da ieri alla dogana di Rio de Janeiro per questioni burocratiche.

Derrate bloccate — Nessun problema per i quasi centro litri d’olio così come per i due quintali di pasta e pomodori pelati, stop invece – in ossequio alla legislazione locale – per parmigiano, prosciutto (crudo e cotto) e bresaola, per i quali occorrono dei permessi particolari riguardo al tipo di stagionatura consentita. Inutile dire che i canali della diplomazia italiana si sono già mossi e si prevede a breve un lieto fine che serva di esperienza (a tutti) in vista del Mondiale, che per la nostra Nazionale avrà come base San Paolo o Belo Horizonte. Intanto, però, è già partita la spesa per far fronte all’emergenza, e c’è da dire che finora si è ovviato brillantemente alla situazione, in attesa che i container (adeguatamente conservati) vengano "liberati".

Tempo libero — Non hanno avuto difficoltà, invece, i "carichi speciali" per il tempo libero degli azzurri. Sono arrivate dall’Italia quattro consolle per videogiochi con relativi schermi da cinquanta pollici, tavoli da ping pong e alcuni flipper vecchio stile, mentre non corrisponde a verità la notizia, riportata da alcuni siti brasiliani, di quaranta televisori spediti da Roma per la truppa. Non ce n’è bisogno. L’hotel dove alloggia la Nazionale, d’altronde, è così pieno di confort anche da questo punto di vista da non necessitare davvero di tv in sovrappiù. L’unica nostalgia, quindi, per il momento resta quella per il parmigiano e la bresaola di casa. Ma ci assicurano che i ragazzi di Prandelli non ne stiano facendo un dramma.

gazzetta.it