"L'abbraccio sulla sabbia di Alghero, le lacrime, la festa. È racchiusa in queste immagini la gioia dei ragazzi della Nazionale di Beach Soccer, che ieri sera battendo 9-8 la Spagna dopo una serie interminabile di rigori si sono laureati Campioni d’Europa. Un successo che arriva 13 anni dopo l’unico trionfo europeo e a 8 anni di distanza dalla finale persa con il Portogallo nel 2010: da allora l’Italia ha sempre dimostrato di far parte del Gotha del Beach Soccer Mondiale, vincendo nel 2015 a Pescara i Giochi del Mediterraneo pochi mesi dopo la medaglia d’argento conquistata a Baku nella prima edizione dei Giochi Olimpici Europei, ma soprattutto sfiorando più volte quel successo tanto atteso e arrivato finalmente ieri sera al Beach Stadium di Alghero, davanti ai 1500 tifosi che hanno gremito le tribune e a migliaia di italiani che hanno seguito in Tv la finalissima con la Spagna.
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Italia campione d’Europa di beach soccer: decide la finale… Gabriele Gori!
Il racconto della Nazionale Italiana sul proprio sito
"L’Italia sale sul tetto d’Europa mettendosi alle spalle anche il secondo posto al Mondiale di Marsiglia del 2008 e i due quarti posti ai Mondiali del 2015 in Portogallo e del 2017 alle Bahamas, quando il sogno di alzare al cielo la Coppa più ambita si era improvvisamente spezzato davanti al rigore sbagliato da Paolo Palmacci con Tahiti e due anni più tardi al cospetto di un Brasile straripante. L’anno scorso a Terracina c’era stato il prologo di quanto accaduto ieri, con gli Azzurri terzi grazie al successo ai rigori nella ‘finalina’ con la Spagna. Niente a che vedere con la marcia inarrestabile dell’Italia in Sardegna, una pellicola adrenalinica fatta di diversi finali thrilling: prima il successo in extremis sulla Bielorussia con un gol di Dario Ramacciotti a 22 secondi dalla sirena, poi l’entusiasmante rimonta con i Campioni d’Europa in carica della Russia, con gli Azzurri sotto 5-3 e capaci di pareggiare sui titoli di coda per poi aggiudicarsi la vittoria con un gol di tacco di Simone Marinai all’extra time. Per non parlare dell’ultimo successo, decisivo per il primo posto del girone, con l’Ucraina, in una partita che la squadra di Del Duca si è complicata da sola, facendosi rimontare 3 reti nel terzo e ultimo parziale. Un match risolto al supplementare da Gabriele Gori, 7 centri per lui nell’Europeo, che ha calato un poker decisivo per l’accesso in finale. Il bomber viareggino è rimasto a secco con la Spagna e così a mettere a segno i due gol dell’Italia sono stati altri due membri storici del club azzurro come Alessio Frainetti e Paolo Palmacci. Per una favola con un lieto fine c’è però bisogno di un antagonista, ruolo interpretato magistralmente dallo spagnolo Llorenc, autore della doppietta che ha mandato la sfida al supplementare e poi ai rigori. Una serie di penalty infinita, che ha visto le trasformazioni impeccabili di Chiavaro, Gori, Zurlo, Corosiniti, Frainetti, Palazzolo e Palmacci. L’ultimo acuto, quello decisivo, è stato però di Simone Del Mestre, che ha respinto in tuffo il penalty di José Enrique mandando l’Italbeach in paradiso.
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