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Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images
Come riporta gazzetta.it, l'Udinese è pronta a "togliere il disturbo dalla Dacia Arena". L'Anac, ossia l’Autorità nazionale anti corruzione, tramite una delibera notificata venerdì scorso sia al club bianconero che all’amministrazione cittadina ha aperto un'inchiesta sul restyling dell'impianto, in particolare alle procedure relative la presentazione della fideiussione per la stipula del contratto tra il club bianconero e l'amministrazione comunale, il naming dello stadio e l'omesso controllo del Comune sulla manutenzione ordinaria annuale. Adesso la posizione della società dei Pozzo è irremovibile: l'obiettivo è sciogliere l'accordo che prevedeva la concessione per 99 anni ed andare a giocare da un'altra parte. "Non chiederemo nessun risarcimento, ma solo il rientro delle somme anticipate e delle spese, circa 48 milioni e mezzo. Ci sono altre amministrazioni comunali che ci accoglierebbero a braccia aperte e vogliamo fare un impianto nuovo da altre parti", ha detto il direttore amministrativo dell'Udinese Alberto Rigotto.
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