Nessun capro espiatorio dopo una prestazione complessivamente sotto tono, ma ormai la frittata di Neto è fatta. E c'è pure da ringraziare la dea bendata che la padella, interpretazione metaforica del contesto, sia stata una gara dalla quale abbiamo comunque ottenuto ciò che più ci interessava alla fine dei giochi. Un errore d'altra parte ci può stare, verrebbe da pensare, se non fosse che quello di ieri sera contro il Grasshopper non è esattamente il primo di questa estate se si tiene conto anche delle amichevoli. Svarioni che curiosamente si somigliano tra di loro (vedi Villarreal) e che denunciano quantomeno un deficit di attenzione, se non di sicurezza, che la Fiorentina rischia di pagare a caro prezzo nell'arco di una stagione molto importante.
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Il vero esame di Neto
Montella aspetta la reazione del portiere brasiliano (COMMENTA)
Ma più che l'errore in sé, la cosa più importante che andrà valutata nei prossimi giorni, il vero e proprio ago della bilancia che deciderà le sorti di Neto, sarà la tenuta psicologica del portiere brasiliano dopo la prima incertezza in una gara che conta. E' questo ciò che veramente interessa a Vincenzo Montella e che lo stesso tecnico viola ha ribadito a più riprese nelle sue dichiarazioni pubbliche degli ultimi mesi. Ora più che mai Neto ha le pressioni di un'intera città sulle spalle e Montella si aspetta di vedere la sua reazione già dall'allenamento di oggi pomeriggio. La palla quindi passa proprio a quel giovane brasiliano dal volto pulito ed il carattere timido: la sua avventura a Firenze continuerà solo se oltre al talento, riuscirà a dimostrarsi della tempra giusta.
ALESSIO CROCIANI
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