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Il vaso è colmo

Striscioni a parte, il segno più tangibile dello scollamento tra la Fiorentina e la sua base sono quei tanti tifosi che da mesi, pur avendo sottoscritto l'abbonamento, preferiscono fare altro piuttosto che recarsi allo stadio

Alessio Crociani

Il vaso questa volta è colmo. Inevitabile quando giochi ad oltranza con la pazienza e la fede (sportiva) di chi ci mette il cuore. Società, squadra e allenatore: tutti insieme appassionatamente nel grande calderone della contestazione del tifo viola. L'inqualificabile sconfitta di Palermo, con tutti gli annessi e connessi del caso, è solo la goccia che ha fatto traboccare un vaso che giorno dopo giorno è stato riempito in modo certosino con scelte sciagurate, patti per l'Europa e atteggiamenti quantomeno discutibili. Da parte di tutti, sia chiaro. Il risultato finale non può che essere lo striscione appeso in nottata al Franchi (LEGGI).

C'è chi contestualizza i primi segni d'insofferenza da parte della tifoseria gigliata con le proteste davanti alla tribuna centrale nell'immediato post gara di Fiorentina-Borussia Mönchengladbach. Un episodio significativo, certo, come i cori e gli striscioni in Fiesole che sono seguiti o le proteste di coloro che avevano eroicamente scelto di seguire la squadra a Palermo. Ma forse il segno più tangibile dello scollamento tra la Fiorentina e la sua base è rappresentato da quei tanti tifosi che da mesi, pur avendo sottoscritto l'abbonamento ad inizio stagione, preferiscono fare altro piuttosto che recarsi allo stadio. Basta dare uno sguardo agli spalti del Franchi per rendersene conto.

E' questa la sconfitta più grande di una gestione tecnica a societaria che è stata capace di far perdere anche la speranza. Viene da chiedersi, a questo punto, se nei progetti futuri sia stato messo in conto che le rivoluzioni, quelle vere, iniziano sempre dal popolo. Guardiamoci negli occhi, sì, ma allo specchio, cercando di capire una volta per tutte che per ripartire serve puntare prima di tutto su anima e cuore, poi anche su quei 4/5 giocatori già in rosa e un allenatore nuovo.

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