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Il Parma e quell’abitudine di esaltarsi con le grandi

I gialloblù sono retrocessi e falliti, ma con alcune big hanno dato il meglio di loro stessi

Redazione VN

Una stagione iniziata male e finita peggio. Con la retrocessione in Serie B e il fallimento. Un'annata all'insegna della poca chiarezza, dei continui cambi di presidenza e proprietà e, soprattutto, dei debiti. Fuori dal campo, il Parma ha subìto una delusione dopo l'altra. All'interno del rettangolo verde, però, la formazione di Roberto Donadoni è riuscita a togliersi più di una soddisfazione, soprattutto con le big.

La prima a cadere sotto i colpi gialloblù fu l'Inter al Tardini. Protagonista della serata: De Ceglie, autore di una doppietta. La seconda vittima importante degli emiliani fu proprio la Fiorentina, il 6 gennaio, tre giorni dopo la decisione di Neto di non rinnovare il contratto col club viola. Determinante il colpo di testa di Costa a pochi minuti dal fischio d'inizio. Anche nella gara dell'Epifania, purtroppo, Gomez non riuscì a lasciare il segno, visto il gol sbagliato a tu per tu con Mirante su assist di Mati Fernandez al 15' e il rigore fallito al 34'. L'altra impresa è datata 15 febbraio, quando Lucarelli e compagni fermarono la Roma all'Olimpico sullo 0-0, mandando così in fumo le speranze dei capitolini di riprendere la Juventus, lanciata verso il suo quarto scudetto consecutivo. Già, la Juventus. Anche la corazzata di Massimiliano Allegri – qualificatasi, nel frattempo, alla finale di Champions League contro il Barcellona – ci ha rimesso le penne al Tardini, l'undici aprile. Fu una bellissima rete di Mauri a mandare in estasi i tifosi ducali. La settimana precedente, alla vigilia di Pasqua, il Parma si confermò bestia nera dell'Inter in questa stagione. A San Siro, infatti, finì 1-1 con marcature di Guarin per i padroni di casa e di Lila per gli ospiti. L'ultima “impresa” è di domenica scorsa, 2-2 contro il Napoli lanciato nella rincorsa Champions. Palladino e Jorquera per gli emiliani, Gabbiadini e Mertens per i partenopei.

Nonostante la retrocessione aritmetica e un futuro tutt'altro che roseo, il Parma sta dimostrando – soprattutto con le grandi – di onorare al meglio il campionato. La Fiorentina è caduta già una volta sotto i colpi della compagine gialloblù. Il bis non è ammesso. I viola devono approfittare del turno favorevole, visto che tra sabato e domenica ci saranno Inter-Juventus, Sampdoria-Lazio e Atalanta-Genoa.

STEFANO NICCOLI