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Il dolore di Budan, la solidarità di Viviano

“Se mi dicessero “morirai tra un minuto” sarei felice perché andrei da lei, Biba. Finirebbe così un dolore che mi accompagnerà sempre e con cui devi imparare a convivere. Come …

Redazione VN

"Se mi dicessero "morirai tra un minuto" sarei felice perché andrei da lei, Biba. Finirebbe così un dolore che mi accompagnerà sempre e con cui devi imparare a convivere. Come dentro di me, c'è l'idea di tornare in Croazia, pesca e briscola al bar con gli amici. Poi rifletto: farlo davvero mi metterebbe paura e soprattutto toglierei alla mia altra figlia, Viktoria, quattro anni, l'opportunità di scelta. Allora scaccio questo pensiero egoista e mi chiedo: "che cos'è il meglio oggi?". Così inizia l'intervista de La Gazzetta dello Sport a Igor Budan, attaccante dell'Atalanta colpito 7 mesi fa dal dolore della morte della figlia di appena due anni. Un evento straziante, che commosse il calcio italiano, simile alla tragedia che ha colpito Luca Toni pochi mesi fa, e di cui l'attaccante della Fiorentina ha già parlato diverse volte. Attraverso il proprio profilo Twitter anche Emiliano Viviano ha fatto una riflessione sulle parole dell'attaccante slavo: "Stamattina apro il giornale e leggo la tua intervista Igor,e penso che noi ci facciamo dei problemi per cazzate!Grazie della forza che dai!!".

FRA.CIA.