Una pinta di birra, una sciarpa viola al collo e tante idee per dimenticare una beffa. L’esodo dei tifosi sta per cominciare e anche chi sa di non poter entrare allo stadio, si sta organizzando per volare a Londra e guardare la partita col Tottenham. In perfetto stile british, un frammento di curva Fiesole vivrà l’atmosfera mescolandosi tra la folla lungo il Tamigi, mentre giovedì sera si chiuderà nei pub e soffrirà davanti ai megaschermi.
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CorFio: tutti a Londra, anche al pub. Guida per i senza biglietto
Tre giorni al grande appuntamento europeo col Tottenham. Il tam tam per trovare il posto giusto è già partito
Il tam tam per trovare il posto giusto dove tifare viola è già partito da giorni e i social network ovviamente sono diventati l’ombelico del mondo: qualcuno ha pure scritto al mitico pub «The Gunners», storico meeting point del tifo caldo dell’Arsenal (Arsenal e Tottenham sono acerrimi rivali) che ha subito risposto con uno «YES!» a caratteri cubitali alla domanda se i tifosi viola fossero i benvenuti durante la partita. Su Facebook, è nato anche il gruppo «Tottenham-Fiorentina (altro che stadio, noi si va al pub)», mentre il viola club London ha addirittura pubblicato una lista dei locali che sicuramente faranno vedere il match.
Perché anche gli scontenti senza biglietto vogliono viversi una serata speciale: «Da quello che percepisco saremo tantissimi — conferma il presidente del viola club Londra Claudio Galardini — almeno 2.500 fiorentini arriveranno qui a Londra ed è giusto organizzarsi. Giovedì, oltre al Tottenham, giocheranno anche le britanniche Liverpool, Everton e Celtic e quindi non tutti i locali trasmetteranno la partita della Fiorentina, di sicuro si vedranno i viola al “Famous tree kings” pub, locale immenso della zona ovest e conosciutissimo per i fanatici del calcio, e al ristorante “Domo 24” a Camden Town, per altro gestito da un tifoso viola. Il nostro club per le partite della Fiorentina è sempre aperto, ma stavolta terremo giù il bandone. Perché il rischio di farlo tracimare di persone sarebbe altissimo». La polemica sui 1.800 biglietti concessi dal Tottenham dunque ha lasciato strascichi, tanto che parecchi tifosi viola si sono organizzati (tramite amici o tramite qualche fan degli Spurs) per comprare biglietti dello stadio in settori diversi da quello dedicato agli ospiti: «Almeno 2-300 tenteranno questa via — aggiunge Galardini — ma in Inghilterra non scherzano, il rischio è farsi buttar fuori dallo stadio senza vedere la partita».
Il club londinese proprio su questo argomento ha anche risposto ufficialmente (ci sono le mail pubblicate su Facebook) che le regole di sicurezza impongono alla polizia di non mischiare le tifoserie avversarie: no italians dunque, se non nel ristretto settore ospiti. Mentre chi verrà sorpreso in altri settori sarà invitato a uscire. Ancora in piedi anche l’idea della società viola di aprire l’intero allenamento di rifinitura della squadra a coloro che non hanno avuto il biglietto: l’Uefa per il momento non ha risposto, ma le ristrettezze in tema di sicurezza negli impianti, non lasciano troppe speranze. «Noi invece vorremmo abbracciare la squadra prima della gara — chiude Galardini — come viola club ci sono arrivati appena 2 biglietti per lo stadio e vi lascio immaginare la delusione che abbiamo provato, anche se ora abbiamo solo voglia di viverci questi giorni. Mi aspetto una partita tosta, coi primi 20 minuti d’inferno. Ma come capitò ad Anfield e a Goodison Park contro l’Everton, se passeremo indenni l’inizio partita potremo alzare le pinte di birra col sorriso a 32 denti».
Leonardo Bardazzi - Il Corriere Fiorentino
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