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Il Coni: “Discriminazione territoriale da rivedere”

La norma sui cori di «discriminazione territoriale» arriva alla giunta Coni, dove l’ha spedita l’Alta Corte di Giustizia chiedendo una trasmissione della questione alla Federcalcio. «É come quando la Corte …

Redazione VN

La norma sui cori di «discriminazione territoriale» arriva alla giunta Coni, dove l’ha spedita l’Alta Corte di Giustizia chiedendo una trasmissione della questione alla Federcalcio. «É come quando la Corte Costituzionale ha detto che bisognava riscrivere la legge elettorale...», ha detto il presidente Malagò, da mesi scettico sulla norma. In Giunta, Abete ha promesso una riflessione che porterà a delle modifiche dalla prossima stagione. Il primo quesito dell’Alta Corte riguardava il fatto che la squalifica delle curve della Roma, maturata per i cori in Coppa Italia, dovesse essere scontata in campionato. Malagò, però, ha chiesto anche di evitare «discriminazione nelle discriminazioni». Per il presidente del Coni non si riesce a capire «perché alcuni cori o striscioni sono puniti con la discriminazione territoriale e altri con un’ammenda. Se si puniscono gli insulti a Napoli, è giusto anche punire le offese a tutte le altre città. É buon senso».

La Gazzetta dello Sport