altre news

Il Cagliari torna in Serie A dopo un solo anno di “purgatorio”

La squadra di Rastelli ha riconquistato la massima serie dopo aver vinto a Bari per 3-0

Redazione VN

L’aiuola tricolore a forma di scudetto allestita in fretta e furia ai piedi della statua di Carlo Felice, con indosso i colori rossoblù, di fronte allo Store del club, è il biglietto da visita per il rientro tra le migliori venti d’Italia. Il Cagliari è in A. La città al fischio di chiusura di Chiffi, dopo il 3-0 al Bari, può esplodere di gioia. Tutti per strada. Clacson, video, coretti. Uno sciame in festa per un gruppo che dal debutto del 7 settembre scorso (4-0 al Sant’Elia con il Crotone) è sempre stato in testa o secondo in classifica. In attesa del rientro della squadra, una sorta di movida per acclamare il rientro tra le big. Un mondo condensato di emozioni, ansia, fatica.

Il Cagliari che sfrutta il faccia a faccia di Bari dopo aver sciupato quello casalingo con il Livorno, è la sintesi di un’annata strepitosa, specie all’andata, con un calo nel ritorno. Dalla squadra ammazza campionato al gruppo camaleontico. La formazione di Rastelli si riprende la Serie A dopo un solo anno di purgatorio. Il bersaglio è stato centrato. I numeri dicono che forse lo si poteva fare con qualche turno d’anticipo, ma la cadetteria si conferma territorio poco adatto ai sogni. L’eccezionale exploit del Crotone, gli alti e bassi di competitor attrezzati per la massima serie (Spezia, Cesena, Pescara, lo stesso Bari) certificano quanto il torneo sia lungo, ostico, snervante. In cui, oltre alle caratteristiche agonistiche e tecniche, è basilare avere in rosa calciatori esperti e di personalità, abili nel cavarsela quanto il mare si agita. (gazzetta.it)