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Il brevetto per il “nodo Capecchi”: il riconoscimento ad un fiorentino nel pieno dell’emergenza Coronavirus

Capecchi ha ricevuto un brevetto: grazie alla sua invenzione ha potuto lavorare nel pieno dell'emergenza per il Coronavirus

Redazione VN

Nel pieno dell'emergenza per il Coronavirus, l'imprenditore fiorentino e grandissimo tifoso viola Francesco Capecchi ha esultato per una bellissima notizia. Titolare dell'azienda Firenze Manutenzioni Srl, che opera nel settore dell'impiantistica del gas, ha ricevuto un brevetto per il "nodo Capecchi", un sistema per bloccare le fughe di gas senza interrompere il servizio. "E' una grande soddisfazione. Questo sistema ha grossi vantaggi perché ci permette di operare senza fermare la fornitura. Così l'utente nemmeno si accorge dell'intervento" racconta con orgoglio. Ma com'è nato tutto? "Nel 2010 ci fu una fuga notevole di gas a Novoli. La tamponammo subito, poi si doveva riparare un tubo a croce da cui ne partono altri quattro. Era posizionato in un punto critico, la situazione era complessa. Mio babbo Gianfranco mi suggerì il sistema, lui lo usava in Telecom. E il procedimento è il seguente: si individua la fuga, poi con una termocamera a raggi infrarossi si entra per controllare che non ci sia un impianto di terra, verificata questa e altri condizioni col termometro si misura temperatura della tubatura. Subito dopo si procede con la pulizia con le spazzole antiscintilla e si interviene per mettere stucco ipossidrico. E qui è il punto cruciale: si modella a mano fino a creare il nodo Capecchi che sigilla la perdita".

Dopo soltanto due ore si può verniciare perchè la foratura è riparata in totale sicurezza. "Nel 2015 conobbi l'avvocato Massimiliano Chiuchiolo che ha trascritto il procedimento nei minimi particolari. Siamo andati dall’ingegner Mannucci per richiedere brevetto, si sono concentrati e interfacciati con Valentina Chiuchiolo che ha fatto filmati dell’intervento. Ingrandendo l’immagine si vedeva tutto il lavoro dettagliato. Abbiamo stilato tabelle e fatto un memorandum della tipologia di intervento" ha raccontato Capecchi. La sua soddisfazione è nel ricordo del babbo che gli diede l'idea ma si estende a tutte le persone che lo hanno aiutato a raggiungere questo grande obiettivo. "Sono grato all'assistente del reparto rete, Erika Picciafuochi ma anche a Lorenzo Becattini, ex presidente di Toscana Energia che ci ha dato una grande mano. E devo molto anche a Chianti Banca per la fiducia che mi hanno dato in tanti anni. Siamo fieri di aver potuto lavorare anche nel pieno dell'emergenza per il Coronavirus" ha concluso Capecchi. Il brevetto gli è arrivato nel giorno dell'anniversario della scomparsa del babbo. Impossibile pensare che sia una caso.

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