"Morosini sempre con noi", il cartello esposto all'Euganeo prima dell'inizio di Padova-Livorno. Giocatori e presidenti si sono stretti al centro del campo in un ideale abbraccio in ricordo di Piermario, ex giocatore di entrambe le squadre, morto in campo lo scorso anno durante la gara tra i toscani e il Pescara. Un momento di raccoglimento toccante, a cui si è aggiunta la notizia dell'identificazione di 21 delle persone responsabili dei cori offensivi contro Morosini durante Livorno-Verona dello scorso 20 ottobre. La Digos di Verona ha riconosciuto e identificato 21 persone nell'ambito delle indagini sui cori intonati dai tifosi durante l'incontro del Picchi. In quell'occasione alcuni tifosi ospiti avevano intonato inni di stampo neo-fascista accompagnati dal saluto romano, offendendo la memoria di Piermario Morosini. Le 21 persone identificate sono state riconosciute tra le 28 ritratte nei fascicoli fotografici elaborati dalla questura toscana. Tra i tifosi riconosciuti, di età compresa tra i 18 e i 44 anni (fra cui anche due donne), soltanto quattro erano precedentemente noti agli atti di polizia con precedenti per fatti illeciti commessi nell'ambito di manifestazioni sportive. Inoltre è stato verificato che alcuni di loro non sono in possesso della tessera del tifoso, né risultano nell'elenco ufficiale dei biglietti nominativi acquistati dai tifosi dal Verona in trasferta a Livorno: in teoria non avrebbero potuto accedere all'impianto.
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Identificati gli autori dei cori contro Morosini
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