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Guidolin: “La Fiorentina è forte anche dopo una sconfitta”

“Rafforzata dal mercato di gennaio, sarà concentrata” (COMMENTA)

Redazione VN

Ecco le parole di mister Guidolin alla vigilia della sfida di Coppa Italia contro la Fiorentina: "Ho sempre difeso questo gruppo e l'ho sempre fatto perché lo merita. E' un gruppo che lavora sempre con il massimo dell'impegno e che quindi merita che il suo allenatore lo difenda. Ora dobbiamo continuare con la compattezza e con la giusta mentalità, perché altrimenti non si potrebbe vincere e fare determinate imprese, perché come ho detto ogni partita vinta è un'impresa. Il fatto che non ci sia tempo per pensare forse è un bene. Tuffiamoci verso la Coppa Italia e insistiamo giocando come a Bologna".

Avresti preferito trovare una Fiorentina reduce da una vittoria?

"No, non cambia niente. La Fiorentina è una bellissima realtà del nostro campionato e la classifica lo dice. Giocoforza è una squadra forte, tecnica e ben costruita, con un organico rafforzato dal mercato di gennaio. Non penso conti molto la gara di Cagliari".

La presenza di Scuffet ha reso la difesa più attenta?

"No, non penso. La delicatezza della partita ha fatto in modo che tutta la squadra fosse molto attenta. Poi Simone poteva comunque prendere gol, perché il Bologna ci è andato vicino, ma è da sottolineare la personalità con cui abbiamo condotto la gara. E' una presa di coscienza del momento delicato che stiamo vivendo, che deve durare più a lungo possibile".

Le condizioni fisiche degli esterni della Viola può essere un vantaggio per loro?

"Gabriel è disponibile. La Fiorentina ha tante armi e presenta molti pericoli"

Un po' di testa va anche al ChievoVerona?

"Sabato contro il Chievo sarà un'altra partita importante. Abbiamo fatto un passettino in avanti, ma dobbiamo farne altri. In caso contrario torneremo a soffrire. Ogni partita che verrà sarà la più importante. Pensando così ne verremo fuori".

La prestazione di Bologna può aiutare il gruppo?

"Secondo me sì, ma non è con le parole e i ricordi che ti rafforzi, ma con l'insistenza. Nello sport e nella vita bisogna essere bravi a chiudere una pagina e riaprirne un'altra. Così ragionano i grandi campioni".

Brkic come sta?

"In questo momento sono abbastanza pessimista, ma devono passare alcune ore".

Ora si può ancora sognare?

"Nella mia gestione abbiamo dato concretezza i sogni. A volte non ci si riesce, però io sento per la parte della gente che soffre con noi, la vittoria di Bologna sia stata importante e abbia aperto il cuore dei nostri tifosi. Noi promettiamo che ci metteremo sempre il massimo, però è una competizione sportiva e tutti vogliono la stessa cosa: vincere. La bellezza dei nostri sogni è quella di esserci riusciti senza budget grandissimi".

Udinese.it