Prima della trasferta di Firenze, mister Guidolin analizza come sempre i temi della gara. Prima però una puntualizzazione: Guidolin crede ancora all'Europa? E l'Udinese? "Penso che quest'anno sia molto più difficile, quindi non ci stiamo pensando. Ma stiamo pensando a migliorare la nostra posizione in classifica, come ho sempre fatto. Guardiamo a chi sta davanti, magari dopo aver preso quello, riusciamo a prendere anche qualcun altro. Ma rispetto all'anno scorso ci sono più squadre davanti, la nostra rimonta allora era già iniziata. Perciò pensiamo ad agganciare quella davanti, innanzitutto. L'Europa quest'anno é difficile, molto complicata".
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A Firenze per una rivincita? "No. Andiamo per fare bene, fare punti, ma non ci sono altre cose in ballo. Vorremmo fare bene perché la nostra avventura in coppa Italia é stata molto bella, abbiamo giocato bene sia in casa che fuori con la Fiorentina. L'hanno spuntata loro, pazienza. Ma non c'é altro".
Dopo la partita con il Catania hai detto che qualcuno non ti vuole: "Mi riferivo ai gufi e agli invidiosi, non certo a chi ama l'Udinese come me e soffre per le sorti dell'Udinese. Bisogna considerare il contesto nel quale ho fatto quella dichiarazione. Comunque non era rivolto alle persone che fanno parte della nostra società. Ho detto mille volte che l'Udinese non può sempre giocare per il terzo o quarto posto, ma se facciamo bene il finale possiamo ancora migliorare la classifica. Io so che l'Udinese non può sempre giocare per i primi posti:io l'ho fatto per tre anni di fila e sono orgoglioso".
Muriel e le ultime sue parole: come se le spiega? "Ieri lui é venuto a parlarmi per spiegarmi cose che non aveva detto. Il mio rapporto con lui é buono, ci parliamo e ci guardiamo negli occhi. Non mi interessa cosa viene fuori da altre fonti. A proposito ieri mi ha fatto sorridere l'articolo sul mio presunto non feeling con Pozzo perché mentre quell'articolo veniva scritto io ero con il Paròn a parlare del futuro dell'Udinese. Muriel deve stare tranquillo perché deve fare con serenità quello che so che é capace di fare. Lui e Di Natale? E' una mia convinzione che non possono giocare assieme, ma ci sto lavorando perché anche io mi chiedo se c'é la possibilità di farli coestistere, ma bisogna costruire un sistema di gioco diverso".
La partita con lo Slovan é stata lo snodo negativo della stagione. Pentito di essere arrivato tardi in ritiro? "No, si é trattato solo di 4 giorni ed é già accaduto che sia arrivato tardi in ritiro. Ma non é questo che ha determinato la sconfitta con lo Slovan. Siamo incappati in una serataccia che ha condizionato il nostro percorso".
Recupera qualche giocatore? "Nè Maicosuel, né Pinzi, né Domizzi, né Totò sono a disposizione. La Fiorentina é una bella squadra, ha fatto un bel percorso. Dovremo cercare di essere pronti, propositivi. Domani saremo molto giovani, dovremo cercare di sostenere l'urto e riproporci tutte le volte che possiamo contro una squadra che ha valori tecnici ed esperienza. Ma ci andiamo fiduciosi".
(UdineseBlog.it)
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