Su La Nazione troviamo alcune parole dell'arbitro Luca Banti, presente ieri a Firenze al Festival del Calcio.
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Banti: “Con la Var siamo più sereni. E io dormo di più”
Banti: "Nelle prime sette giornate di questo campionato ci sono state molto meno proteste in campo. I giocatori sono molto più attenti e corretti. Si sono commessi meno falli, sono già diminuite le ammonizioni e i cartellini rossi"
"Io credo che la tecnologia in campo sia già un grande successo delle società. Dei club. Tutti hanno recepito positivamente lo sbarco del Var e i primissimi risultati sono già evidenti.
Può farci qualche esempio?
"Nelle prime sette giornate di questo campionato ci sono state molto meno proteste in campo. I giocatori sono molto più attenti e corretti. Si sono commessi meno falli, sono già diminuite le ammonizioni e i cartellini rossi. Chi gioca sa che adesso c’è il Var, ci sono quelle immagini alle quali si può ricorrere e quindi si è recuperata correttezza".
Eppure qualche traccia di scetticismo rimane...
"È normale. Stiamo vivendo una trasformazione epocale. Magari ne arriveranno altre, magari no, ma una cosa è certa. A livello personale, può sembrare una semplice battuta ma non lo è: io dormo qualche notte in più rispetto al passato. Quante volte mi è capitato di andare a letto, di aver capito di aver sbagliato qualcosa, e di non aver dormito... Ora con il Var esiste una margine di correzione prezioso".
E a i tifosi che continuano a dire che gli arbitri sbagliano sempre, che cosa si può rispondere?
"Be’... è così dalla notte dei tempi. A noi non è concesso l’errore. Mai. Altri possono fallire, un arbitro no. Un calciatore se sbaglia un gol a porta vuota ha... avuto un’occasione d’oro e magari è stato sfortunato. E lo si applaude. Noi se su un calcio di rigore prendiamo una decisione sbagliata è la fine".
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