C'era una volta un attaccante grande e grosso che in patria segnava caterve di reti. Trofei a pioggia nel suo palmares prima del passaggio in pompa magna nel calcio del Bel Paese. "L'acquisto dell'anno", gridarono entusiasti tifosi e addetti ai lavori, salvo poi doversi ricredere davanti alla triste realtà dei fatti. Nessun lieto fine nella sua favola italiana. No, non stiamo parlando (solo) di Mario Gomez, ma di chi, prima del tedesco, in Serie A non era riuscito a dar seguito alla sua fama di bomber: Ian Rush.
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Mario Gomez sulle orme di Ian Rush: profeti (solo) in patria
Il parallelo tra il tedesco e l’attaccante gallese, giunto alla Juventus in pompa magna nel ’87 ma rivelatosi un flop
Gallese classe 61', arriva alla Juventus nell'estate del 1987 dopo aver messo a segno ben 140 gol in 226 partite. Prenotato dalla squadra bianconera un anno prima, vincendo la concorrenza dei maggiori club europei, è destinato a far coppia con Platini. Un po' come Gomez con Pepito Rossi. E per giunta con lo stesso esito (anche se per motivi diversi): Platini, infatti, si ritirerà alla fine della stagione '86-'87. Ironia della sorte. Il buon Ian fatica molto ad inserirsi negli schemi di Marchesi (allora allenatore della Juventus), ben diversi rispetto a quelli del Liverpool.
Ma non sarà questo l'unico motivo alla base del flop. Rush, infatti, dimostrò quasi subito di trovarsi a disagio nella nostra Serie A: non riuscì ad ambientarsi, patento oltremisura le marcature e le entrate dei difensori italiani, ben più duri e decisi di quelli visti all'opera nel campionato inglese. Déjà vu in salsa tedesca? In buona parte sì, anche se ad onor del vero a Gomez va riconosciuta una professionalità che non era esattamente tra le peculiarità dell'attaccante Gallese, più avvezzo alle birrerie che all'impegno su quel campo di allenamento che puntualmente calcava in colpevole ritardo.
E se per Rush i titoli di coda dell'avventura in Italia andarono in onda dopo appena una stagione, con il ritorno al Livepool – l'esperienza italiana si rivelò talmente 'traumatizzante' per lui, che non riuscì più a tornare sulla media gol pre Juve -, per Mario Gomez il finale in viola resta ancora tutto da scrivere (?). Al tedesco verrà concessa un'ultima possibilità in viola? Oppure il prossimo calciomercato segnerà il suo addio a Firenze? E tu, cosa faresti se fossi nei panni della Fiorentina?
Intanto, sempre per sdrammatizzare, vi proponiamo la puntata di Fenomeni Parastatali della Gialappa's dedicata a Ian Rush:
ALESSIO CROCIANI
Twitter: @AlessioCrociani
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