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Gomez, Cuadrado e ora Babacar: responsabilità e pressione, forse troppa

Gomez e Cuadrado l’hanno provato sulla loro pelle. Ora in gioco c’è la serenità dell’unica prima punta in rosa: Babacar

Redazione VN

Tranquilli, ci pensano loro. E' il primo pensiero che passa per la testa quando le cose non girano come dovrebbero girare. E' stato così nei confronti di Mario Gomez prima del suo infortunio. Prima ancora era toccato a Juan Cuadrado dopo il ko di Rossi ma l'avvio di stagione stentato nelle prime due gare di campionato ha rimandato l'appuntamento col dovere. Fisiologico. Del resto il fuoriclasse non è tale se non è grado di trovare il bandolo della matassa con una giocata. E sarebbe tutto troppo troppo facile se non esistesse il contrappasso della pressione. Ai problemi di origine fisica e personale alla base del rendimento altalenante dei due fino ad ora si aggiungono le eccessive responsabilità caricate sulle loro spalle.

Le attese nei confronti della squadra sono molte e Montella non ha perso occasione per pungere gli animi con dichiarazioni ad hoc, ad iniziare da ''qualcuno si aspetta troppo da questa squadra...''. E con la coppia Gomez-Rossi out per infortunio, ora tocca a Babacar. Tutti gli occhi sono puntati su di lui che è già stato incoronato da molti come colui che dovrà trascinare la squadra insieme a Cuadrado. La pressione sulle spalle del giovane classe 1993 è già tanta, probabilmente troppa. Stasera sarà la prima occasione per dimostrare che la cura Novellino ha funzionato. Il tutto dovrà avvenire con estrema calma e comprensione da parte della critica e dei tifosi perchè è proprio dalla sua serenità che passerà buona parte del prossimo mese viola.

BIANCA BERNINI