Cristiano Giaretta, ex diesse dell'Udinese (oggi all'Ascoli), parla a Radio Bruno: "La Fiorentina deve pensare in grande, l'obiettivo minimo è l'Europa League e trasferte come quella di Udine devono essere affrontate con la determinazione di fare risultato pieno. L'Udinese è in una fase in cui si deve ancora creare una identità di squadra, sono arrivati tanti giovani in estate e Iachini sta cercando di trovare la quadratura del cerchio. La vittoria di San Siro non è un caso, ma con i giovani ci vuole pazienza e sono frequenti gli alti e bassi. La Fiorentina? I margini di crescita ci sono e non è un caso che Paulo Sousa abbia scelto di rimanere. E' un allenatore che sa il fatto suo, che ha grande personalità, e che ha un gruppo di giocatori importanti. Sanchez sta portando qualcosa di importante e magari inaspettato, vedo la Fiorentina con le potenzialità di lottare per il terzo posto. Babacar? A me piace molto, si intravedono le qualità e poi ci sono giocatori che esplodono più lentamente, mi ricorda il percorso di Ighalo che è passato anche da Udine senza incidere e poi è esploso a 26 anni nel Watford".
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Giaretta: “La Fiorentina può puntare al terzo posto. Babacar come Ighalo”
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