Gianello: “Chiedo scusa, volevo suicidarmi”

L'ex portiere del Napoli Gianello, testimone che aveva causato il coinvolgimento del club partenopeo nel caso calcioscommesse, ha parlato al Corriere dello Sport dopo l'assoluzione della stessa società campana, punita in un primo momento con due punti di penalizzazione: "Devo delle scuse a Cannavaro e Grava per averli portati all'inferno. Ho fatto un'incredibile sciocchezza: sono stato ingenuo, non traditore. Ho pensato di farla finita però non ho avuto il coraggio. Sono devastato, ma la sentenza mi ha tolto un peso: non ho mai scommesso, posso urlarlo".