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GdS: Gli sguardi valgono più di qualsiasi parola

Il report ufficiale non dice nulla: «Trauma distorsivo al ginocchio destro già precedentemente operato». Sguardi, sensazioni e stati d’animo, invece, aprono un mondo. Quello tenebroso della sfortuna. Terribile. Senza senso …

Redazione VN

Il report ufficiale non dice nulla: «Trauma distorsivo al ginocchio destro già precedentemente operato». Sguardi, sensazioni e stati d’animo, invece, aprono un mondo. Quello tenebroso della sfortuna. Terribile. Senza senso e senza logica. Il ginocchio di Giuseppe Rossi ha ceduto di nuovo. Quanto grave sia l’infortunio è un qualcosa che verrà svelato soltanto oggi. Firenze spera. E prega. Con Firenze spera e prega l’Italia, che vede in Pepito l’attaccante titolare dei prossimi Mondiali. E, in generale, tutto il mondo dello sport. Giuseppe è un bravo ragazzo, oltre a un calciatore con un sinistro divino. Nato per giocare a pallone. Quel pallone che la sfortuna gli ha già tolto troppe volte e troppo a lungo per colpa del solito ginocchio. Sperando che non accada ancora. Rischi La paura che il legamento crociato sia nuovamente saltato è reale. Paura che ha fatto passare una notte insonne al calciatore, ai dirigenti viola, e a tutto il pianeta Fiorentina. Stamane gli esami strumentali daranno il verdetto. L’immagine di Rossi che rimane a terra dopo il fallo di Rinaudo fa male. L’attaccante che rimane a terra, sbatte più volte con rabbia la mano contro il terreno di gioco. Poi l’uscita dal campo, zoppicando, ma sulle sue gambe. Il viso protetto dalla maglietta, come a nascondere le lacrime. E la disperazione sfogata nello spogliatoio davanti ai compagni. Giuseppe è convinto di essersi fatto male di nuovo.

(La Gazzetta dello Sport)