altre news

Garcia: “Contro la Fiorentina la priorità è vincere”

“Siamo due squadre che giocano un bel calcio ma è secondario” (COMM.)

Redazione VN

L'allenatore della Roma, Rudi Garcia, incontra i giornalisti nella sala stampa di Trigoria in vista dell'impegno di domenica all'Olimpico con la Fiorentina. Ecco quanto riportato da Romanews.eu:

A Bergamo ha ammesso che per la prima volta l'approccio non è stato ottimale...cosa ha detto alla squadra per far si che quell'ora di gioco non si veda più?

Quando faccio una scelta, è sempre una buona scelta, poi dopo è facile cambiare idea ma dobbiamo giocare domenica come abbiamo giocato l'ultima mezz'ora, l'obiettivo è giocar bene e vincere contro la Fiorentina.

Adesso che la Juventus ha momentaneamente 6 punti di vantaggio, c'è il pericolo di una fuga, la Roma deve vincere per forza?

Non importa il risultato degli altri ma solo quello della Roma, dobbiamo esser concentrati sulla partita delle 12, vogliamo vincere, niente di piu.

Abbiamo visto molto bene Totti, ha preso una decisione sulla convocazione?

Abbiamo parlato con Francesco e abbiamo deciso che vediamo quest'allenamento e poi prendiamo una decisione se è pronto ad entrare in panchina.

Una volta ha detto che le avrebbe vinte tutte 4-3, per come sta la Roma adesso e per come gioca la Fiorentina, è più facile vincere 4-3 o 1-0?

Sulla carta vediamo due squadre che giocano bene che hanno la capacità di segnare gol, il calcio è strano e può uscire anche un brutto 0-0. Prima voglio vincere poi spero che vedremo uno spettacolo interessante per tutti i tifosi, soprattuto per i nostri, io gioco per la felicità dei nostri tifosi, nient'altro.

Questa Juventus è quella che si aspettava o è ancora presto per giudicare?

Non ho niente da dire su questa squadra..vedremo la partita di gennaio, io mi preoccupo solo quando arriva la partita ma è ancora lontana.

Noi in Italia viviamo nella leggenda che gli arbitri italiani siano i migliori del mondo, ha questa impressione?

Quello che penso è che oggi è possibile aiutare di più gli arbitri perché c'è il video, io penso che sia una buona cosa aiutarli, il problema è che loro hanno mezzo secondo per decidere e noi la rivediamo dieci volte un'azione, questo non è normale. Dovremo prendere esempio dal rugby che hanno fatto un passo in avanti. E' un discorso importante, forse almeno sapere se la palla è entrata o no, se il fallo è dentro l'area di rigore o no, possiamo iniziare con queste cose, ma io non decido. Dobbiamo andare avanti non è facile per gli arbitri.

Dopo Bergamo ha detto che ha scettro Bradley e Marquinho per come li ha visti in settimana, Ljajic invece lo aveva visto demotivato?

E' un problema di tutti, quando scelgo la squadra per me è la migliore, io tengo in considerazione tutto, poi c'è anche l'allenamento, se uno lo fa e un altro male non può allenarsi male per tante settimane, ma non è il caso di nessuno, né di Adem, né di Francesco. Quando la situazione non è facile è un parametro che tengo in conto.

A Bergamo siamo andati a 4-5 minuti dall prima sconfitta, è una Roma che è più vicina a tornare a vincere o più vicina alla prima sconfitta?

Io non penso più a Bergamo, per me conta solo vincere domani, siamo pronti, siamo imbattuti in casa ci saranno 50.000 tifosi. Vedremo undici lupi sul campo, sicuro.

Lei è arrivato a Roma con diffidenza poi ha convinto tutto l'ambiente con i risultati e con un atteggiamento da leader, questi quattro pareggi in qualcuno hanno creato incertezza. Lo percepisce? Vuole fare un appello alla gente?

Io ho solo delle persone da convincere e sono i miei giocatori, gli altri non sono importanti. Io sono dietro ai giocatori perché siamo una squadra forte e voglio che diamo il meglio per i nostri tifosi e renderli orgogliosi. Io faccio il mio lavoro, sono me stesso come quando sono arrivato. Ci sono tanti segnali dalla squadra: occasioni, tiri, la squadra gioca alla stessa maniera dall'inizio della stagione, dobbiamo solo essere più efficaci e segnare più gol così vinceremo.

ROMANEWS.EU