Fiorentina, ma non solo, perché come ricorda La Repubblica, Radio Sportiva vive ore drammatiche. O meglio, le vivono i suoi ragazzi. Per questo, ieri, l’Associazione Stampa Toscana ha convocato una conferenza stampa alla quale (oltre ai membri storici della redazione), hanno partecipato il presidente dell’Ast Sandro Bennucci, il vice presidente Paola Fichera, il presidente dell’Ussi Franco Morabito e l’avvocato Pierluigi D’Antonio. «Questa vertenza è e deve essere una vertenza simbolo».
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Fnsi: “A Radio Sportiva gravi irregolarità”
Duro intervento della Federazione della Stampa. L’editore: "Tutto ok"
Anche la Federazione della stampa, tramite il segretario generale Raffaele Lorusso, ha fatto sentire la sua voce. «Le condizioni di grave irregolarità in cui i giornalisti di Radio Sportiva sono costretti ad operare sono inaccettabili e richiedono l’immediato intervento delle autorità pubbliche di vigilanza». La redazione (i giornalisti non vengono pagati da cinque mesi) chiede (con l’appoggio dell’Inpgi, l’ente previdenziale dei giornalisti) che ogni giornalista venga assunto. L’allontanamento di uno dei redattori, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E così, da lunedì, la redazione è in sciopero.
E l’editore? Per ora, si è fatto sentire soltanto tramite comunicato. «L’Associazione Stampa Toscana, con ben poco senso di responsabilità e grande superficialità, ha diffuso un comunicato stampa dove parlava di licenziamenti, di sciopero e di asserite (quanto inesistenti) morosità di Radio Sportiva verso i suoi collaboratori oltre che di altre rivendicazioni». E ancora. «L´Editore ha avviato dei colloqui con i suoi collaboratori. La volontà è quella di dare continuità alla “storica” redazione di Prato». Nel frattempo però, sono state cambiate le serrature, vengono letti annunci di ricerca di nuovi collaboratori e, all’interno del condominio che ospita gli studi, si aggira un vigilantes che controlla gli accessi.
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