Un inizio migliore per la Fiorentina targata Paulo Sousa era difficilmente immaginabile, la viola ha vinto e convinto, annichilendo un Milan ridotto già nel primo tempo in inferiorità numerica. È stata una Fiorentina da battaglia quella scesa in campo ieri sera al Franchi, i ragazzi di Sousa non hanno lasciato respirare gli avversari facendo grande pressing ed occupando bene il campo. La squadra ha corso per tutti i novanta minuti, rimanendo sempre molto corta. La fase di copertura è stata pressoché perfetta, poche le occasioni concesse al Milan, praticamente zero i tiri in porta. L'arma in più dei viola sono state le ripartenze, come di consueto nel gioco del nuovo tecnico viola. Sontuosa la prestazione di Ilicic, se manterrà questo standard di gioco potrà essere decisivo in questa stagione, bene anche Bernardeschi che si è acceso a intermittenza mostrando comunque quanto di buono si era già visto nelle primissime fasi della scorsa stagione e in questo pre-campionato.
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Fiorentina Milan: come Sousa ha ingabbiato i rossoneri
Le mosse del nuovo tecnico viola che hanno messo in difficoltà il Milan di Mihajlovic
Tutto perfetto dunque, eppure alla lettura delle formazioni anche i tifosi più ottimisti avevano storto la bocca. I nuovi arrivi Astori e Suarez in panchina, e l'incognita Kalinic in attacco al posto di Babacar. Le mosse di Sousa, già un idolo della tifoseria viola, si sono rivelate invece vincenti e hanno ingabbiato la truppa di Mihajlovic. Innanzitutto la grande corsa dei due esterni, Gilberto e Alonso, ha garantito copertura sulle fasce, rendendo inefficaci le incursioni di Bonaventura e Bertolacci. Bacca e Luiz Adriano, i due acquisti più importanti del calciomercato rossonero, sono stati ben controllati dai tre centrali viola, che solo in rarissime occasioni hanno concesso spazi. Molto positive sono state le prestazioni di Tomovic e Roncaglia, due autentiche incognite che potrebbero però rivelarsi molto importanti in questa stagione. Decisiva è stata anche la prestazione di Kalinic che ha garantito, con il suo continuo movimento, una soluzione in più rispetto all'anno passato e ha permesso ai vari centrocampisti di inserirsi più liberamente.
Il tecnico portoghese ha dunque preparato la gara in modo ottimale, imbrigliando letteralmente i suoi avversari. Esaltarsi dopo una vittoria alla prima di campionato sarebbe però da ingenui, i primi tre punti sono stati portati a casa ma la strada è ancora lunga. Se Sousa analizzerà sempre con questa precisione le partite la viola potrà sicuramente togliersi grandi soddisfazioni. Intanto non resta altro da fare che godersi questi primi tre punti, ottenuti contro una squadra che, secondo i più, sarà in grado di lottare per i piani alti, forse altissimi, della classifica.
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