Fiorentina, il primo (difficile) passo verso il nulla. A meno che…

Rinfrancata dal derby, scevra da distrazioni europee e in piena corsa Champions. Domani la Fiorentina affronterà la Lazio nel peggior momento possibile. E questa volta, ad di là del valore dell'avversario, facciamo una fatica tremenda a etichettare l'appuntamento come l'ennesima gara spartiacque della stagione viola. Classifica (10° posto a quota 36 punti) e ruolino di marcia tenuto fino ad ora dalla Fiorentina (1,38 punti a a partita) parlano chiaro: servirebbe una mezza impresa a Pioli & co. per dare un senso agli ultimi dodici match di Serie A. Non tre, non quattro e neanche cinque, ma dodici.

Quasi tre mesi di campionato. Lunghissimi, potenzialmente logoranti, spezzati solo dall'attesa per la semifinale di ritorno di coppa Italia in programma per il 24 aprile e dalla curiosità attorno alle sorti dei protagonisti di questo ciclo tecnico, Chiesa e Pioli su tutti. Succede così che la stagione del consolidamento rischia seriamente di trasformarsi in un'altra full immersion nell'anonimato. Salvo vigorosi colpi di coda, che non sono da escludere a priori. Ci proviamo? Ok. La prima mezza impresa è battere questa Lazio. Qualsiasi altro risultato suonerebbe come una condanna. Questa volta definitiva. MA PIOLI CI CREDE

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