La legge del gol dell'ex. E' una delle tante “regole” non scritte del mondo del calcio. Tutte le squadre, prime o poi, sono costrette a farci i conti. Anche la Fiorentina, purtroppo, non è immune da questa “norma”.
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Fiorentina, attenta alla legge del gol dell’ex
In questo campionato alcune vecchie conoscenze viola hanno segnato alla Fiorentina. Con la Lazio attenzione a Matri
Nel campionato attuale cinque vecchie conoscenze gigliate hanno segnato alla formazione di Paulo Sousa. A cominciare dalla seconda gara, quella contro il Torino all'Olimpico il 30 agosto, quando Moretti e Quagliarella (oltre a Baselli) regalarono la vittoria ai granata. Il 25 ottobre al Franchi, invece, fu la volta di Mohamed Salah. Il pubblico viola subissò di fischi l'egiziano che seppe, però, reagire alla grande firmando il vantaggio della Roma con un perfetto tiro mancino a giro. Il 13 dicembre toccò a Juan Cuadrado far male alla Fiorentina con un pallonetto di testa. Fu un gol fortunoso come ammesso dal colombiano, ma importante per la Juventus visto l'1-0 siglato dai ragazzi di Sousa pochi minuti prima. L'ultimo ex, in ordine di tempo, a entrare nel tabellino dei marcatori contro Gonzalo & co. è stato Gilardino nella partita dell'Epifania a Palermo. Un'inzuccata classica, quella dell'attaccante di Biella, per fortuna inutile ai fini dei tre punti per la compagine gigliata. Andando un po' più indietro nel tempo, anche Montolivo – accolto dal Franchi da una pioggia di fischi nell'aprile di quasi tre anni fa – riuscì a lasciare il segno nella gara terminata, poi, 2-2 tra Fiorentina e Milan.
Sabato arriverà Matri. Nel gennaio 2014 il suo debutto in viola impreziosito da una doppietta al Catania sembrava presagire ad una lunga e bella storia d'amore. Poi l'ex Cagliari si “arenò”, sbagliando reti incredibili come quella contro il Napoli al San Paolo. Da avversario, però, il centravanti classe 1984 tornò ad avere la mira giusta. In primavera, infatti, fu lui a dare il là alla rimonta della Juventus nella semifinale di ritorno di Coppa Italia. La speranza, dunque, è che la cartucce del Mitra, se dovesse essere della gara, siano bagnate e che la legge del gol dell'ex non si concretizzi sabato pomeriggio. Gli scongiuri sono d'obbligo.
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