Il pigmalione di Blatter può scriverne la fine politica. L’ex suocero Joao Havelange, presidente della Fifa dal ‘74 al ‘98, sotto la propria ala protettiva ha agevolato l’ascesa del colonnello di Visp al bureau del calcio mondiale quarant’anni fa, fino a lasciargli l’eredità della presidenza. Ora, lo inchioda con l’accusa di corruzione.
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Fifa, indagine su Blatter e un assegno da 100 milioni
Indagine in corso su Blatter ma non solo...
Secondo la Bbc, Blatter è indagato dall’Fbi per una tangente da 100 milioni di dollari, pagata dalla società svizzera Isl ad alcuni funzionari. Fra questi c’è Havelange che in un documento ammette di aver ricevuto soldi e accusa l’ex genero di essere a conoscenza di tutte le attività. L’Isl avrebbe pagato la cospicua mazzetta per accaparrarsi diritti televisivi e commerciali negli anni Novanta, Sepp ha sempre negato un suo coinvolgimento. Nel mirino c’è anche Ricardo Teixeira, ex capo della federcalcio brasiliana, finito nella seconda retata dell’Fbi: era nell’esecutivo corrotto che ha assegnato i Mondiali a Russia (2018) e Qatar (2022). Assegnazione che molti paesi, Stati Uniti e Gran Bretagna in testa, chiedono di revocare.
Domani intanto Michel Platini gioca il primo tempo della sua partita più delicata: sarà ascoltato a Losanna dal Tas, che ha invitato anche la Fifa, per decidere sulla sospensione di 90 giorni inflitta al francese per l’accusa di una tangente da 2 milioni di franchi. La decisione arriverà venerdì e potrebbe consentirgli di presenziare al sorteggio degli Europei, sabato a Parigi. Poi, fra il 16 e il 18, Platini e Blatter sfileranno davanti al Comitato etico che deciderà sulla proposta di radiazione. Michel conta di essere scagionato, grazie a un appunto del ‘98 che dimostrerebbe che Uefa e Fifa erano a conoscenza dei suoi accordi con Blatter. Ma la sua corsa alla presidenza Fifa, comunque vada, sembra già finita. A riportalo è Repubblica.
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