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FdI: “Speriamo che il Franchi non diventi una cattedrale nel deserto”

La reazione del capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi

Redazione VN

"Oggi mentre si votava la variante urbanistica dell'area Mercafir, in vista della costruzione del nuovo stadio della Fiorentina, ho presentato alcuni atti che ponevano attenzione sulla ridestinazione del vecchio Artemio Franchi - dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi - affinché non diventi l'ennesima cattedrale nel deserto e una raccomandazione a valutare l'impatto sul traffico del nuovo stadio in zona Novoli; l'area della Mercafir sarà in grado di sopportare le partite serali di campionato e mi auguro di coppa? Il partito democratico al governo della città ha realizzato una tramvia che non passa di fronte allo stadio e ha promesso una stazione ferroviaria che sarà costruita alle "calende greche" cioè chissà quando. È naturale pensare che i veicoli dei tifosi all'uscita di una partita serale vadano ad incrociarsi con i camion che vanno a scaricare alla Mercafir".

"Nardella – conclude l'esponente di destra – dopo che si è fatto abbindolare dai fratelli Della Valle per anni, ha strumentalizzato e preso in giro Firenze e i fiorentini; la giunta non ha una rotta chiara ma naviga a vista. In questo caso la politica faccia un passo indietro e lasci decidere a Commisso dove fare lo stadio, sia messo in condizione di non scappare a Campi Bisenzio e il Comune pensi alle soluzioni conseguenti".

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